PALERMO – Dalla rassegnazione alla speranza. Il Palermo grazie alla vittoria di sabato scorso sulla Roma è tornato a credere alla salvezza. Una “remuntada” che a questo punto non sarebbe nemmeno più tanto clamorosa: i rosanero infatti nel match contro i giallorossi hanno dato prova di essere vivi, maturi, e idonei a tutti i requisiti salvezza.
Quei palloni trascinati verso la bandierina, i contrasti di Barreto e Kurtic, la generosità di Ilicic, l’esperienza di Sorrentino, la voglia di Miccoli: tutti punti di forza di una squadra che grazie a Sannino ha imparato come si lotta per restare in serie A. Mancano otto giornate alla fine, 24 punti in palio, tre di distanza dal Genoa; inaspettatamente il Palermo potrebbe essere fuori dalla zona retrocessione già domenica prossima. Se i rosanero infatti dovessero battere la Sampdoria fuori casa, con le conseguenti sconfitte di Genoa e Siena, per la prima volta in questo 2013, la zona calda sarebbe alle spalle. Ma è prematuro fare calcoli e tabelle.
Il Palermo oggi riprende intanto la preparazione in attesa della gara di Marassi contro l’ex Delio Rossi. Lo staff sanitario dovrà fare gli straordinari per consegnare a Sannino due pedine fondamentali come Miccoli e Sorrentino. Il portiere non sta benissimo, ma in società c’è fiducia: “Ha avuto problemi al polpaccio – ha spiegato il vicepresidente Miccichè – che già accusava da tempo, ma contiamo di recuperarlo per Genova, c´è ottimismo sul suo recupero. È già diventato un punto fermo di questa squadra, oltre ad un grande portiere è anche un leader, per noi è fondamentale”. Noie muscolari anche per Miccoli, il capitano però dovrebbe farcela. La vittoria contro la Roma ha riportato soprattutto entusiasmo, anche se Maurizio Zamparini mantiene i piedi per terra: “Vincere è stato molto importante perché ci ha dato una bella ventata di ottimismo – ha detto a Repubblica – ma la strada che ci separa dalla salvezza è ancora molto lunga.
E’ una strada nella quale ci sono tante squadre. Noi ci siamo portati a tre punti dalla salvezza, ma siamo pur sempre tre squadre a lottare per un solo posto. Non ci sarà molto da scherzare. Non credo che solo una partita possa determinare la nostra salvezza. Piuttosto dobbiamo dare continuità al nostro gioco e ai nostri risultati. Dobbiamo andare a Genova con il preciso intendo di vincere la partita, ma abbiamo due partite importanti nelle quali dobbiamo cercare di fare bottino pieno. Se contro Sampdoria e Bologna riuscissimo a fare sei punti allora il nostro campionato potrebbe veramente cambiare”.