ROMA – Con l’arrivo del mese di ottobre, in molte città, si avvicina la data in cui è possibile accendere gli impianti di riscaldamento.
Si partirà dal 15 ottobre in gran parte del nord come Milano, Torino e Venezia, ma anche nelle zone appenniniche come Bologna. In queste città è consentito attivare le caldaie fino a un massimo di 14 ore al giorno. Restano valide le eventuali ordinanze comunali che possono anticipare o posticipare l’accensione a seconda del clima. Chi non rispetta le regole rischia multe tra 500 e 3.000 euro.
Il calendario delle accensioni
Periodo e limite di ore delle accensioni variano a seconda delle zone climatiche, che sono stati definiti dal Dpr 412 del 1993.
- Zona A: dal 1° dicembre al 15 marzo, per 6 ore al giorno (ad esempio Lampedusa e Porto Empedocle).
- Zona B: dal 1° dicembre al 31 marzo, per 8 ore al giorno (Agrigento, Reggio Calabria, Messina, Trapani).
- Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo, per 10 ore al giorno (Napoli, Cagliari, parte della Puglia e gran parte della Sardegna).
- Zona D: dal 1° novembre al 15 aprile, per 12 ore al giorno (fascia costiera ligure, molte province del centro Italia compresa Roma e aree interne delle isole maggiori).
- Zona E: dal 15 ottobre al 15 aprile, per 14 ore al giorno (comprende la maggior parte delle regioni del nord e alcune zone appenniniche del centro. Coinvolte città come Milano, Torino, Bologna, Venezia).
- Zona F: nessuna limitazione di periodo o orario; i riscaldamenti possono essere accesi tutto l’anno se necessario (aree alpine e località di alta montagna).

