VENEZIA – Il Veneto insorge e bolla per bocca dell’assessore leghista Roberto Ciambetti come “una provocazione” il fatto che l’Anas si rivolga a una Agenzia siciliana per riscuotere in regione la tassa sul passo carraio. “Da quanto viene segnalato da tanti cittadini disorientati – racconta Ciambetti – l’Anas si è affidata in Veneto ad una agenzia siciliana per il recupero dei crediti sui passi carrai, tassa, ricordo, contestata, e questo affidamento ha ulteriormente alterato gli animi di cittadini onesti sempre più esasperati oltre che tartassati: è possibile, mi chiedo, in un momento in cui le famiglie non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese insistere sul pagamento di una imposta contestata?”.
Ma ciò che non sembra digerire l’assessore regionale è soprattutto che l’affidamento sia stato fatto a favore di una azienda meridionale. “E’ possibile usare una agenzia siciliana per la riscossione?” si domanda. “Già questa tassa è contestata – rincara – se poi ci mettiamo quelle che qui vengono vissute come provocazioni, costruiamo un quadro veramente inquietante”.
L’esponente del Carroccio si dice arrabbiato. “Non dico altro, perché se penso al residuo fiscale di questa regione, agli studi sull’evasione fiscale che mettono il Veneto tra le regioni più fedeli e puntuali nel pagamento delle tasse – si sfoga – l’iniziativa di Anas è a dir poco improvvida e assurda, degna di uno stato che tratta le regioni come delle colonie da spolpare. Forse a Roma non capiscono, ma qui non solo certe azioni suonano come una straordinaria, ingiusta e assurda presa per i fondelli, ma diventano la riprova dell’ottusità, della stupidità, di uno stato burocratico non propriamente all’ altezza dei tempi segnati dalla peggior crisi degli ultimi cinquant’anni”.