RIETI – Antonino Ciavarello, genero del defunto boss di Cosa Nostra Toto Riina, ha intrapreso dallo scorso 13 marzo nella casa circondariale di Rieti – dove è detenuto – uno sciopero della fame a causa delle lunghe attese per il mancato rinnovo della carta di identità.
A quanto si apprende, Antonino Ciavarello da tempo lamenterebbe anche problemi legati alla scarsa efficacia delle visite mediche all’interno del carcere.
La moglie: “Mio marito attende da giugno”
“Mi rivolgo alle istituzioni perché prendano provvedimenti. Mio marito aspetta da giugno che gli venga rilasciata la carta di identità e ha bisogno di assistenza sanitaria urgente in carcere. Non è giusto quello che gli sta accadendo”. A rivolgere un appello alle autorità competenti è Maria Concetta Riina, figlia del capo dei capi di Cosa nostra, che denuncia le gravi condizioni di salute del marito, Ciavarello, detenuto a Rieti per scontare due condanne definitive.
L’uomo, genero del padrino corelonese, arrestato in esecuzione di un mandato di cattura europeo a febbraio del 2024 a Malta, dove si era trasferito con la famiglia, ha cominciato uno sciopero della fame per richiamare l’attenzione sul suo caso.
“Ci eravamo trasferiti a Malta dove avevamo trovato lavoro – racconta la figlia del boss – Attendevamo la notifica delle sentenze tramite l’ambasciata italiana, non sapevamo che sarebbe arrivata per posta, per cui non abbiamo saputo che i verdetti erano diventati definitivi ed è stato emesso un mandato di cattura europeo”.
Ciavarello, accusato di alcune truffe, è stato detenuto a Civitavecchia e poi a Rieti. La moglie, che ha trovato lavoro in un supermercato di Roma, e i tre figli, si sono trasferiti nella capitale.
“Mio marito sta molto male – spiega la Riina – Ha una serie di patologie gravi legate al diabete e al cuore e spesso sbagliano a dargli le medicine e non lo sottopongono a controlli medici. Gli sono stati prescritti esami per l’obesità ma non sono mai stati fatti. Ora ha problemi respiratori e nel muoversi e senza la nuova carta di identità non può fare le pratiche per la pensione di invalidità”.