PALERMO – Una pista ciclabile che ad un tratto si interrompe bruscamente. Succede a Romagnolo, nella seconda circoscrizione palermitana. “Quotidianamente – spiega G.C., un cittadino appassionato di ciclismo – sono costretto ad interrompere il mio percorso e proseguire il mio tragitto in un tratto transitato da mezzi pesanti”.
Gli fa eco A. G. che afferma di avere rischiato di essere investito proprio qualche giorno fa. Tutte queste segnalazioni sono arrivate alla Pro Loco Romagnolo. Il presidente Giovanni Colletti, insieme al direttivo dell’associazione locale di promozione e sviluppo del territorio, infatti, ha condiviso attivamente la causa degli amanti di ciclismo, segnalando al Comune il grave disagio. Purtroppo, ad oggi, non è pervenuta nessuna risposta.
“A un certo punto – sottolineo a tal proposito il presidente della pro loco Giovanni Colletti – per chi la percorre in direzione Sant’ Erasmo, proprio sopra il ponte di via Ponte di Mare, esiste solo uno striminzito marciapiede che costringe (costituendo inoltre un grave e serio pericolo per pedoni, podisti e ciclisti) a scendere sul manto stradale. Questo marciapiede molto stretto rappresenta la fine di Romagnolo e l’inizio di Sant’ Erasmo”.
“Sarebbe bello – aggiunge Colletti – poter creare, in vista del restyling del ponte, una doppia corsia ambo lati per gli sportivi. Così facendo, si abbatterebbero, anche ideologicamente, le barriere tra il luogo in questione e il resto della città”.
“La Pro Loco – afferma in conclusione Colletti – crede che un’opera di tale rilevanza permetterebbe a Palermo di essere annoverata davvero tra le città europee”.