PALERMO – Ripetere la partita dell’andata. Il Palermo se vorrà uscire indenne dal Massimino dovrà giocare la gara perfetta, il match in cui non sbagli nulla, in cui non hai distrazioni e soprattutto dove hai cattiveria e determinazione. I derby si vincono così.
Il Palermo questo lo sa, ultimamente al Massimino ha sempre perso, giocando male, non tirando quasi mai in porta e con la tremarella alle gambe. Sannino, però, sotto consiglio dei senatori e dei più anziani – come Benussi – ha cercato di lavorare sull’aspetto psicologico, sull’aspetto mentale che in una partita così importante è sempre fondamentale. Inutile fare giri di parole o altro, la gara di domani è decisiva per la salvezza e anche se le dichiarazioni rilasciate in settimana sono generiche e non approfondite, se i rosanero non dovessero fare risultato, la possibilità di rimanere in serie A si opacherebbe. Insomma al Palermo serve una vittoria, servono tre punti per continuare a sperare.
Sannino in settimana ha perso Fabrizio Miccoli, il capitano non ce l’ha fatta, voleva esserci ma un problema muscolare alla gamba sinistra lo ha fermato. Ci sarà invece Josip Ilicic. Nonostante la pubalgia lo sloveno stringerà i denti e giocherà dal primo minuto. Sannino gli affiderà la fascia di capitano, un onore per Ilicic che sta attraversando un grandissimo momento di forma. Assieme a lui, in avanti, dovrebbe esserci Dybala.
L’argentino è in vantaggio su Boselli che però scalpita. Chance anche per Hernandez. A centrocampo sulle corsie esterne Morganella e Dossena, sarà importante il loro lavoro perché dovranno dare una mano agli attaccanti ma al contempo non tralasciare la fase difensiva. In mezzo torna Donati, avrà il compito di far girare palla, di inventare la manovra. Poi spazio a Barreto e Kurtic. La difesa sarà a tre con il ritorno di Munoz, assente nel match contro il Bologna per scelta tecnica. Spazio anche ad Aronica e Von Bergen. In porta ci sarà Sorrentino che dovrà innanzitutto cancellare l’erroraccio di domenica scorsa.
