PALERMO – Sul caso del cimitero dei Rotoli di Palermo, dove sono stati trovati feretri senza nome e identità, interviene il Codacons, che chiede alla magistratura di fare chiarezza e accertare le responsabilità dell’accaduto.
“Oramai a Palermo non si rispettano né i vivi, né i morti – commenta il presidente regionale Giovanni Petrone – E’ assurdo che vi siano bare senza un nome, perché privare un defunto della propria identità equivale a una totale mancanza di rispetto verso chi non c’è più. Una situazione che potrebbe configurare veri e propri reati, considerato che il nostro codice prevede fattispecie penali specifiche come vilipendio delle tombe o di sepolcro”.
“Per questo – spiega il Codacons – chiediamo alla Procura di Palermo di intervenire sul caso, accertando la gestione dei servizi cimiteriali ed eventuali responsabilità in capo ai funzionari del cimitero dei Rotoli”.