ROMA – Giovedì 30 novembre 2023 è il termine ultimo per versare la seconda rata della rottamazione quater. Scadenza che slitta al 5 dicembre considerati i 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge. Si tratta del secondo acconto del 10% di quanto dovuto da chi ha aderito alla definizione agevolata dei vecchi debiti, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Il contribuente che ha aderito alla Rottamazione quater può estinguere i debiti relativi ai carichi rientranti nell’ambito applicativo, versando solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica, senza sanzioni e interessi.
Secondo quanto trapela da fonti vicine al governo, Palazzp Chigi starebbe valutando una proroga della scadenza di pagamento, considerato lo stretto lasso di tempo tra tra prima e seconda rata di acconto. Al momento non c’è ancora certezza sullo slittamento dei termini ma è un’ipotesi realistica che potrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore.