ROMA – Il 28 febbraio 2024 è l’ultimo giorno per pagare la terza rata della rottamazione quater. Inoltre, un emendamento al decreto Milleproroghe punta a riaprire le porte al pagamento dei debiti non sanati entro il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato da poco che la rottamazione quater è valsa 6,8 miliardi di euro. A tanto ammonta la somma riscossa con le prime due rate della definizione agevolata. Il 28 febbraio 2024, per i contribuenti che hanno aderito, scade il termine per il versamento della terza rata per poter mantenere i benefici.
Può arrivare una proroga
Un emendamento al DL 215/2023 (decreto Milleproroghe) punta a riaprire le porte al pagamento dei debiti che non sono stati sanati entro il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023. I contribuenti quindi, in caso di approvazione, potranno ancora sanare le cartelle con lo sconto su sanzioni, interessi e aggio della riscossione.
Questo il calendario dei pagamenti:
- le prime due rate >> 31 ottobre e 30 novembre 2023 (termini chiusi e che potrebbero ora essere riaperti);
- a seguire ogni anno in queste date:
- 28 febbraio (4 marzo con i 5 giorni di tolleranza);
- 31 maggio;
- 31 luglio;
- 30 novembre.
L’emendamento è sul tavolo delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera dei deputati, potrebbe essere approvato a breve. Se tutto andasse in porto la prossima scadenza del 28 febbraio comprenderebbe la prima rata del 2024 e le prime due rate del 2023.