CATANIA. Assicurata alla giustizia banda di rumeni dedita al furto di rame. La polizia ferroviaria di Catania, lo scorso 10 marzo, è riuscita a identificare i componenti del gruppo criminale dopo una delicata attività di indagine e di appostamenti, tutto coordinato dalla procura etnea.
I poliziotti si sono appostati a sorvegliare un sito utilizzato da Ferrovie dello Stato: alle 23 i cinque ladri di rame sono stati sorpresi con le mani nel sacco, infatti erano intenti a sguainare i fili.
Tutto era ben pianificato: una vera catena di montaggio da fare invidia a un industria metalmeccanica. Due romeni, dopo aver sguainato e bruciato il rame per privarlo della copertura di gomma, lo trasportavano in un piazzale vicino dove gli altri tre complici avevano la manzione di sezionarlo tramite un seghetto e una tronchese. Subito dopo veniva depositato in grossi sacchi per essere consegnato e venduto a un ricettatore. I poliziotti, seguite le varie fasi, sono entrati in azione e hanno arrestato i cinque. In manette Iulian Costea di 19 anni, Elias Marian Stoica di 21 anni, Vasile Popistica di 43 anni, il 20 enne Marius Hangalet e Florin Cretu di anni 22.
Il bottino di “oro rosso” è stato stimato in 500 chilogrammi. I ladri di rame operano attraverso il meticoloso lavoro dello sguainamento in modo da rendere difficolta la provenienza. In questo caso però, essendo fili utilizzati per il trasporto ferroviario di Trenitalia, si tratta di un particolare calibro che è stato subito identificato dai dirigenti.
Gli agenti della Polfer hanno avuto non pochi problemi a portare via i cinque rumeni e a trasportare il materiale rubato, in quanto l’operazione è stata ostacolata dalla presenza di donne e bambini rumeni che hanno aggredito i poliziotti per impedire l’arresto dei connazionali. Sul posto sono arrivate alcune volanti che hanno aiutato la Polfer a sedare la “piccola” rivolta e permettere di ammannettare i cinque malviventi. Su disposizione del magistrato di turno, il pm Lina Trovato, i romeni sono detenuti nel carcere di Piazza Lanza.
Dagli accertamenti effettuati dopo l’arresto è stato scoperto che Florin Cretu era destitario di un provvedimento di espulsione spiccato dal Prefetto di Catania e notificato al rumeno a Maggio del 2012. Questa operazione si aggiunge a quella messa a segno sempre dalla Polfer lo scorso 15 febbraio quando è stato arrestato un cittadino bulgaro, che nonostante fosse sottoposto ai domiciliari, andava in giro per Catania trasportando rame di provenienza illecita. L’Ufficio Polfer di Catania assicura che la questura ha predisposto un potenziamento nei controlli e nei pattugliamenti volti a contrastare il fenomeno dei furti di rame nelle tratte di competenza delle ferrovie.