Sabbia e incuria a San Leone | La protesta di due agrigentini - Live Sicilia

Sabbia e incuria a San Leone | La protesta di due agrigentini

Armati di sdraio e ombrellone, Salvatore Magro e Alfredo Mazzola si sono accomodati sulla strada ricoperta per più della metà dalla sabbia.

la frazione balnerare di agrigento
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AGRIGENTO – La stagione estiva è alle porte ma ad Agrigento la situazione della frazione balneare di San Leone è decisamente critica: spiagge poco pulite e i soliti problemi con la sabbia che il vento porta lungo vialle delle dune, zona di transito per le auto, senza che l’Amministrazione si adoperi per rimettere le cose in ordine. A stigmatizzare l’incuria in cui versa San Leone ci hanno pensato due abitanti della zona, che hanno inscenato questa mattina una singolare protesta: armati di sdraio e ombrellone, Salvatore Magro e Alfredo Mazzola, si sono accomodati sulla strada trafficata, ricoperta per più della metà dalla sabbia. E’ la stessa sabbia che ha inghiottito anche la tanto discussa pista ciclabile, invisibile ormai nel tratto in questione e paradossalmente pericolosa per i ciclisti che la attraversano.

L’iniziativa originale dei due uomini ha riscosso enorme successo su Facebook: la foto sta facendo il giro del social network, raccogliendo consensi da parte degli agrigentini, alcuni dei quali accusano il commissario della città, Luciana Giammanco, di essersi dimenticata di San Leone.

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