PALERMO – Inizio sottotono dei saldi invernali in Sicilia, dove Confcommercio registra un calo del 30 per cento delle presenze in store e centri commerciali, nella prima parte della giornata, con punte che sfiorano il 50 per cento in alcune zone dell’Isola, e stima una spesa media di circa 200-300 euro a famiglia. Per il presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen, però, “tracciare un bilancio sull’andamento generale è prematuro. Un dato indicativo sarà disponibile a una settimana dalla loro avvio”.
“Chiederemo – sottolinea – che la stagione dei saldi il prossimo anno anche in Sicilia abbia inizio il 5 gennaio e non in anticipo rispetto al resto d’Italia”. A Palermo i negozi di via Roma, una delle strade dello shopping cittadino, sono semideserti. “In questo negozio tra le 9 e le 13 – dice Giovanni Puleo, responsabile della Sicilia Occidentale della catena Carpisa, che conta circa una decina di stores a Palermo e provincia – c’é stato un calo del fatturato del 50 per cento, rispetto al 2012, negli altri punti vendita è stato del 30 per cento”. Per alcuni negozianti, però, il calo è imputabile anche alle vendite promozionali praticate nelle ultime due settimane di dicembre per incentivare i consumi nel periodo natalizio e stabilite da un decreto regionale dell’assessorato alle attività produttive.
“Gli acquisti – dice il titolare di uno dei negozi – si sono concentrati prima del Natale ma questa misura non è servita a consolidare le perdite iniziali registrate a dicembre, almeno nei negozi del centro storico. Gli stores della via Roma poi sono stati penalizzati dall’amministrazione comunale di pedonalizzare alcune zone della città, escludendo un’ arteria principale come questa”. In tempi di caccia agli affari in saldo, c’é anche chi approfitta dei saldi persino per fare i regali di Natale, anche se ‘in ritardo’. “Ho speso circa 230 euro – dice Vincenza D’Amico, impiegata – Ho trovato gli sconti praticati molto convenienti con un risparmio del 30 per cento sul prezzo di listino”.