(R.P.) Massimo Russo deve restare al suo posto. Da assessore alla Salute ha diritto di provarci, senza alibi né censure. Noi pensiamo che la sanità siciliana sia ancora una valle di lacrime. Pensiamo che ci siano stati tagli più che razionalizzazioni. Ma sappiamo che la politica ha devastato il settore negli anni precedenti, con rapine occhiute e nomine clientelari. Dunque, saremmo lieti se il Palazzo, a riguardo, si limitasse a un vergognoso silenzio. Chi chiede la testa dell’assessore alla Salute, oltretutto, lo fa soprattutto per questioni di bottega, perché partecipa al gioco dell’oca dei futuri equilibri governativi. Non c’è un vero interesse collettivo nella richiesta ossessiva di dimissioni. Massimo Russo abbia il tempo di fare. Dopo sarà giudicato.
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