MILANO – “Per quel che riguarda il ponte sullo Stretto non ci sarà nessun problema. Verranno rispettati i territori e le scadenze per un’opera che avrà l’importanza che ebbe l’autostrada del Sole fatta dai nostri genitori nel secondo dopoguerra”. Sono le parole del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che, durante un evento al Cargo 6 Mind di Milano, è tornato sull’infrastruttura che scotta.
Ponte, l’impegno di Salvini
“Porterà, secondo le stime al ribasso, 20 miliardi di ricchezza aggiunta in più, decine di migliaia di posti di lavoro e restituirà il diritto alla continuità territoriale a milioni di cittadini in Sicilia che oggi non hanno questo diritto”. Il ministro ha aggiunto: “Tutta Italia se ne avvantaggerà. Sono convinto che verrà superato qualsiasi problema a livello locale. La questione del contributo degli enti locali? Ci sarà una marginale collaborazione delle regioni, non più del 15%, una cifra che mi sembra ragionevole. Se per le Olimpiadi di Milano-Cortina Lombardia e Veneto hanno contribuito, non vedo perché Calabria e Sicilia non dovrebbero farlo per un ponte che collega Calabria e Sicilia”.
L’attacco di Paglia
“Il Paese è ostaggio di un tale che rapina le regioni del Sud, pur di giocare col Ponte sullo Stretto e distribuire soldi a pieni mani ai suoi amici”. Lo scrive su Facebook il responsabile economia di Sinistra Italiana Giovanni Paglia. “Quando togli, come ha fatto Salvini – prosegue l’esponente dell’Alleanza Verdi Sinistra – 1,6 miliardi di euro al welfare per destinarli alla più inutile delle opere, sei una vergogna nazionale e come lui il governo che lo tollera”.
Le opposizioni hanno chiesto degli approfondimenti sull’emendamento del governo che sposta alcuni fondi di finanziamento del Ponte sullo Stretto. Le opposizioni chiedono in particolare conto del Fondo di coesione utilizzato per finanziare l’infrastruttura. Lo riferiscono gli esponenti della commissione Bilancio del Senato a margine dei lavori sulla manovra.