Salvini e il comizio "un po' così" | "La priorità? Difesa dei confini" - Live Sicilia

Salvini e il comizio “un po’ così” | “La priorità? Difesa dei confini”

Il comizio improvvisato a Catania

Salvini a Catania per sostenere la candidatura di Salvo Pogliese per il centrodestra.

CATANIA – L’abbraccio con il candidato sindaco Salvo Pogliese, leader di Forza Italia, conferma che alle falde dell’Etna il tempo si è fermato, almeno nel centrodestra. Matteo Salvini ha scelto la storica perla del barocco, dove i berlusconiani sono ancora al 24%, per il primo appuntamento pubblico da ministro del’Interno. La folla che lo acclama è quasi oceanica, impensabile, fino a qualche anno fa, per un esponente della Lega. Salvini definisce Catania la sua “seconda casa”, qui vuole dare l’ultima stoccata al Pd, che non ha presentato il simbolo alle comunali, mimetizzando l’ex ministro – coincidenza – dell’Interno Enzo Bianco, sindaco uscente, tra una pattuglia di liste civiche.

IL CANDIDATO – Il nome di Salvo Pogliese – a sette giorni dal voto – lo fa più volte, anche durante un comizio improvvisato salendo su un corrimano davanti a un albergo – un comizio “un po’ così”, dice -, mentre un agricoltore gli regala una pesca “sbeggia”, la tabacchiera, specialità dell’agricoltura etnea, strangolata dalla crisi dei mercati, e una “cucuzza cutta”. “A Salvini, neo ministro dell’interno, oggi ho chiesto l’impegno del governo a sostenere due tra quelle che saranno le prime questioni che affronterò se eletto sindaco – ha rivelato Pogliese -. La prima è quella relativa alla sicurezza: chiediamo uomini e mezzi per una stabile azione di bonifica interforze della zona del Corso Sicilia e del Vecchio San Berillo”. “La seconda – prosegue il candidato sindaco – è l’emergenza abitativa: dobbiamo dare un alloggio a chi non ha una casa o a chi l’ha persa. Immediatamente. Giovedì scorso sono stato al viale Moncada al Librino e, da catanese, mi sono vergognato delle condizioni in cui vivono alcuni nostri concittadini”. “Salvini – ha concluso – mi ha garantito che il governo nazionale sarà al nostro fianco”. Accanto a Pogliese c’è il braccio destro di Salvini in Sicilia, Fabio Cantarella, avvocato e vicesindaco di Mascalucia, designato assessore al Comune di Catania per blindare il patto Lega – centrodestra.

IMMIGRAZIONE – “Oggi altri morti in mare: il Mediterraneo è un cimitero – dice Salvini – c’è un unico modo per salvare queste vite: meno gente che parta, più rimpatri. La vita è sacra e per salvarla bisogna evitare che salgano sulle carrette del mare. Da ministro farò di tutto, lavorando con quei governi, per evitare le partenze di quei disperarti che pensano che c’è l’oro in Italia. Non c’è lavoro per italiani, non c’e nulla di semplice: Non possiamo ospitare tutta l’Africa”.

FORNERO – La folla va in delirio quando Salvini assicura che sarà abolita la legge Fornero. “Aiutate i giovani”, urlano in molti, “mantenete gli impegni”.

CENTRODESTRA – Matteo Salvini, con al fianco il candidato di centrodestra Salvo Pogliese, parla anche degli alleati di governo: “Quello che non è scritto nel contratto Cinquestelle-Lega non sarà preso in discussione, così eviteremo di litigare”. “Il centrodestra – aggiunge Salvini – non è demolito, ma continuerà ad esistere e noi applicheremo il programma del centrodestra contenuto nel patto di governo”.

IMPEGNI – “Sono stato al Viminale e ho aperto diversi fascicoli scoprendo che in Italia il costo di assistenza per i richiedenti asilo è il più caro d’Europa e i tempi di rilascio delle autorizzazioni i più lenti”. “L’Europa è lontana e da lì – ha aggiunto – arrivano novità dannose per l’Italia, ci daranno più immigrati. Spagna e Francia lasciano gli oneri all’Italia”. “Daremo risposte concrete – ha annunciato il ministro dell’Interno – limitare sbarchi e aumentare le espulsioni significa salvare vite, lo dico semplice così lo capisce anche Saviano. Occorre chiudere il business della malavita sulla gestione migranti. La polizia sta facendo un grandissimo lavoro”.

MINEO – Il Cara di Mineo, centro per richiedenti asilo più grande d’Europa, sembra avere le ore contate. Salvini ha annunciato che tornerà presto per visitarlo, sperando che sarà “l’ultima volta”. “Basta alla Sicilia campo profughi d’Europa. Non assisterò senza far nulla a sbarchi su sbarchi su sbarchi. Servono centri per espellere”. Forse, più che chiuso, il Cara di Mineo potrebbe essere convertito in Cie, per gestire le espulsioni promesse dal leader della Lega: “L’anno scorso ne hanno fatto 7.000, non possiamo attendere 100 anni per espellere 700 mila persone”.

LE CONTESTAZIONI – Alcune decine di appartenenti ai centri sociali di Catania si sono fatti trovare a Piazza Verga per accogliere il ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini. “Le contestazioni? Chi se ne frega, ci sono cose più importanti che dobbiamo fare”, ha ribattuto Salvini.

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