PALERMO – “Lavorerò perché il centrodestra sia unito: ci sono diverse personalità in grado di fare il sindaco di questa città meglio di Orlando se i palermitani sceglieranno il cambiamento. Tante persone sono all’altezza, se la politica riesce a fare sintesi rapidamente bene, altrimenti possono essere i cittadini a scegliere. Sicuramente il candidato sindaco di Palermo dovrà essere scelto qui, dai palermitani e non a Roma su altri tavoli”. A dichiararlo il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine dell’incontro su “Europa e Made in Italy. Le nuove regole dell’UE mettono a rischio il futuro delle nostre eccellenze alimentari”, organizzato dall’eurodeputata siciliana della Lega, Annalisa Tardino, con la delegazione Lega e il gruppo Identità e Democrazia, a Palermo.
“Ci sono tante persone in gamba che si sono messe a disposizione – ha continuato Salvini -. Siamo pronti anche per le primarie, per me si possono fare domani mattina. A Palermo, al momento, il centrodestra non ha ancora trovato un accordo sul nome del candidato a sindaco e in campo ci sono una decina di aspiranti candidati alla carica di sindaco del capoluogo siciliano“.
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Il leader del carroccio si è concentrato sulla corsa al dopo Mattarella: “Ho chiamato tutti i miei colleghi segretari di partito dai più piccoli ai più grandi, da destra a sinistra, per incontrarci a un tavolo e non litigare sui giornali e soprattutto non partendo escludendo nessuno. Chi sono io per escludere qualcuno? Chi è Letta per escludere qualcuno? Rinnoverò questo invito spero già prima della fine dell’anno”.
“Se il Parlamento approverà la legge di bilancio – ha aggiunto – sono disposto a trovarci anche il 27, 28, 29 e 30 per eleggere un Presidente della Repubblica perdendo meno tempo possibile e litigando il meno possibile, non ho voglia di eleggerlo con dichiarazioni sui giornali, estremo rispetto delle idee di tutti. Spero che i sì che ho raccolto diventino risposta concreta, per me tutti hanno diritto di candidarsi. Poi, il centrodestra parte con la maggioranza dei voti in aula così come è maggioranza in Italia”, ha sottolineato Salvini.
“La Lega chiede al Governo e al Parlamento di intervenire subito perché non sia un inverno freddo e buio. C’è già il Covid che porta paura e problemi. Non possiamo lasciare aziende, scuole, negozi, ospedali, case al buio e al freddo. Quindi occorre trovare ancora più soldi. Occorre trovare più soldi – ha dichiarato Salvini -, Macron stanzierà circa 10 miliardi per le bollette di luce e gas dei francesi, noi siamo fermi a 4. Visto, poi, che ci sono nel mondo 440 centrali nucleari attive, l’Italia è ferma. Non possiamo continuare a dipendere dagli altri, dall’estero per accendere la luce o il riscaldamento a casa nostra. Perfino la Commissione europea ha detto sì al nucleare pulito e sicuro. Perfino Greta, il cui parere ormai è vincolante, ha detto sì al nucleare pulito e sicuro – ha sottolineato Salvini -. Finlandia e Svezia stanno investendo, quindi l’Italia non può rimanere indietro”.
“Abbiamo chiesto a Draghi e chiederemo anche al Parlamento, su richiesta della Lega, più coraggio per tagliare le bollette di luce e gas e, in prospettiva, anche il ritorno all’energia più pulita e più sicura, di quarta generazione, che è un nucleare più moderno, non quello alla Chernobyl, ma quello su cui Francia e Stati Uniti stanno facendo ricerca. Intanto – ha aggiunto Salvini – occorre tornare a comprare il gas anche da quella Russia con cui l’Europa vuole litigare inspiegabilmente. Noi parliamo di temi concreti mentre c’è qualcuno che fa scioperi generali e blocca le città”.