Sicilia, Salvini: "Non solo ponte sullo Stretto, ecco gli investimenti"

Salvini: “Non solo il ponte sullo Stretto, ecco gli investimenti per la Sicilia”

Parla il vicepremier
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PALERMO – “Siamo determinati a realizzare il Ponte dopo decenni di chiacchiere e di troppi no, inizieremo i lavori quando tutto sarà chiaro e definito ma non voglio perdere tempo” perché “serve” e, “a differenza del passato, c’è un piano di investimenti senza precedenti in Sicilia e Calabria”. Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini, in un’intervista a ‘La Sicilia’, ricordando che “il Cipess ha confermato interventi da 172 milioni nel contratto di programma Anas per la Sicilia” e che “come Fs, per la Sicilia sono previsti circa 39 miliardi di cui quasi 17 per Anas nel piano decennale”.

Salvini e il ruolo della lega sul Ponte

“La Lega rivendica di aver voluto un piano di investimenti straordinario per la Sicilia che non ha precedenti nella storia”, osserva Salvini che sulle contestazioni a Ciucci a Messina dice che gli “dispiace che alle idee e ai progetti la sinistra preferisca reagire con insulti e carte bollate”, ma sottolinea, “non sono preoccupato: il Pci era contrario perfino all’Autostrada del Sole”. Sui due termovalorizzatori previsti in Sicilia ricorda che “nelle regioni dove la Lega governa da più tempo ci sono e lo smaltimento dei rifiuti è un vantaggio per la collettività”.

La politica estera

Su alcune posizioni diverse in politica estera, in particolare a Bruxelles, con la presidente Meloni, Salvini, commenta: “Noi non cambiamo idea e siamo sempre dalla stessa parte: diciamo che vanno difesi gli interessi italiani ed europei contro alcune follie come l’obbligo di auto elettrica, il cibo sintetico, la stangata sulla casa, l’immigrazione incontrollata”. E sull’ipotesi di una candidatura dell’eurodeputato uscente di Fdi Raffaele Stancanelli con la Lega Salvini dice che è un “bravo amministratore e apprezzato eurodeputato, sarebbe un peccato disperdesse questo patrimonio di esperienza per la Sicilia, mi farebbe piacere parlarne con lui”.

Le parole di Salini

“L’impatto sul Pil del Ponte è rilevante, stiamo mettendo in piedi due scuole per la formazione, una in Calabria, l’altra vicino Catania. L’Università Bocconi prevede un impatto occupazionale di 120mila persone circa, noi prevediamo un picco di 8mila persone come impiegati diretti del Ponte senza contare i fornitori e stimiamo di impiegare 6mila persone nei prossimi due anni solo in Sicilia”. Lo ha dichiarato a ReStart su Rai Tre l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. “Servizi come i traghetti e l’aliscafo restano per il traffico locale, ma avremo un movimento di merci e treni che oggi non esiste”, ha aggiunto.


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