PALERMO – Il Tribunale del riesame ha accolto l’istanza di due indagati dichiarando che la competenza territoriale si radica ad Enna e non a Palermo.
Giuseppe Bonanno, 45 anni, di Caltanissetta, referente della società Althea spa, lascia così gli arresti domiciliari. È assistito dall’avvocato Giuseppe Panepinto. È indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Sorella sanità 2” della Procura di Palermo.
Stesso provvedimento di scarcerazione per Luca Vancheri, funzionario dell’Asp di Enna, arrestato per corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. È difeso dall’avvocato Silvano Domina.
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Secondo l’accusa, la Althea sarebbe stata favorita nell’aggiudicazione di un appalto.
La decisione su Bonanno e Vancheri inciderà su quella di Cristian Catalano, di Palermo, anch’egli referente della Althea, ai domiciliari per corruzione. Il suo legale, l’avvocato Marcello Montalbano, discuterà al Riesame la prossima settimana.