PALERMO – Alla fine, ecco la sorpresa. Ed è una sorpresa tripla. La conferma “in blocco” dei manager della Sanità non è arrivata, come Livesicilia aveva previsto. Ma due dei direttori generali più “scomodi”, tra quelli in scadenza il 30 giugno, sono stati trasferiti ad altra sede. In un mini-valzer della Sanità che coinvolge anche un manager palermitano.
L’unico direttore generale a non essere confermato nel ruolo di commissario è Michele Vullo, alla guida del “Papardo” di Messina. Al suo posto, come aveva scritto questo giornale, andrà la dirigente regionale Letizia Diliberti, assai gradita ai massimi burocrati di Palazzo d’Orleans.
Trasferiti, invece, sia Lucio Ficarra che Maurizio Aricò. Erano stati loro, tra i più “attaccati” dalla politica in questi giorni. Per Ficarra si è scomodata anche la segreteria provinciale del Pd di Agrigento, oltre al deputato regionale Giovanni Panepinto. Il manager andrà a Ragusa e prenderà il posto Aricò, manager dell’Asp di Ragusa, che invece aveva ricevuto critiche molto aspre dal presidente della Commissione Salute all’Ars Pippo Digiacomo ed era invece stato difeso dall’altro deputato Dem del territorio, cioè Nello Dipasquale.
Aricò, così, dall’Asp di Ragusa viene trasferito a Palermo, dove prende il posto, alla guida dell’ospedale Villa Sofia-Cervello, di Gervasio Venuti. Quest’ultimo prenderà il posto di Ficarra ad Agrigento. Questa la “ridistribuzione” delle poltrone a capo di Asp e ospedali. Incarichi di grande importanza, visto che saranno proprio questi manager a gestire la delicata fase dei concorsi e delle assunzioni, proprio sotto elezioni.
Confermati al loro posto, invece, gli altri direttori col contratto in scadenza il 30 giugno. Si tratta di Antonio Candela all’Asp di Palermo, di Giovanni Migliore all’Arnas Civico del capoluogo, di Giulio Santonocito manager dell’ospedale Garibaldi di Catania, di Michele Sirna direttore generale dell’Asp di Messina e di Salvatore Brugaletta direttore generale dell’Asp di Siracusa.
D’Agostino (Sicilia Futura): “Quali interessi dietro a queste nomine?”
“Dal governo regionale ancora provvedimenti senza senso nella Sanità pubblica. Per di più appare anche imbarazzante la decisione della giunta Crocetta di ruotare tre manager. Chissà quali interessi hanno suggerito questa incomprensibile scelta, quando invece il buon senso imponeva di non creare situazioni di discontinuità a pochi mesi dalle elezioni che danneggiano le stesse aziende sanitarie coinvolte nella rotazione. Il Titanic è affondato, ma Crocetta & C. fanno finta di nulla. Non vediamo l’ora di votare e metterci alle spalle questa incredibile stagione politica”. Lo afferma Nicola D’Agostino, segretario regionale di Sicilia Futura e deputato all’Assemblea regionale siciliana.