Sanità siciliana, negli ospedali bisogna essere pazienti

Sanità, disagi e attese: negli ospedali siciliani ci vuole ‘pazienza’

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    Le dico grazie a nome di tutti gli operatori della sanità. Quella “sanita” anche mentale che comunque si deve mantenere nonostante le continue aggressioni e il reiterato vocabolario scurrile quasi incontrastato, ormai scontato. Mi riferisco alla parola “MALASANITÀ” che offende, umilia e paragona i medici, gli infermieri, gli OSS e tutte le figure professionali ai “malavitosi mafiosi sanguinari” . Ecco, grazie a Lei gentile signora. Un abbraccio fraterno a nome dei Colleghi tutti.

    Un disagio anche le visite specialistiche.

    Ci vuole pazienza che certamente aiuta medico e malato nelle loro parti in “commedia”: aiuta, appunto, il paziente sostantivo a sopportare la sofferenza, il tormento dell’attesa; ad affrontare anche la paura e dona al medico più o meno paziente, anche l’aggettivo è importante, serenità e tranquillità nel suo lavoro di diagnosi e intervento. Ma sono il tempo e la malattia le varianti decisive. Allora ci vuole… fortuna, perché con i tempi di pronto soccorso, diagnosi e cura del nostro (siciliano) Servizio sanitario nel caso di una importante patologia il rischio è che la “commedia” diventi tragedia.

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Ci vuole pazienza che certamente aiuta medico e malato nelle loro parti in “commedia”: aiuta, appunto, il paziente sostantivo a sopportare la sofferenza, il tormento dell'attesa; ad affrontare anche la paura e dona al medico più o meno paziente, anche l'aggettivo è importante, serenità e tranquillità nel suo lavoro di diagnosi e intervento. Ma sono il tempo e la malattia le varianti decisive. Allora ci vuole... fortuna, perché con i tempi di pronto soccorso, diagnosi e cura del nostro (siciliano) Servizio sanitario nel caso di una importante patologia il rischio è che la “commedia” diventi tragedia.

Le dico grazie a nome di tutti gli operatori della sanità. Quella "sanita" anche mentale che comunque si deve mantenere nonostante le continue aggressioni e il reiterato vocabolario scurrile quasi incontrastato, ormai scontato. Mi riferisco alla parola "MALASANITÀ" che offende, umilia e paragona i medici, gli infermieri, gli OSS e tutte le figure professionali ai "malavitosi mafiosi sanguinari" . Ecco, grazie a Lei gentile signora. Un abbraccio fraterno a nome dei Colleghi tutti.

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