CATANIA – L’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, la Candelora D’Oro al cerimoniere Luigi Maina, il rinnovo delle promesse battesimali: queste le novità dell’edizione 2013 della Festa di Sant’Agata, presentata stamattina in Arcivescovado. Nell’ “Anno della Fede”, sarà questo il filo rosso che condurrà ai tre giorni clou della Festa dedicata alla Patrona della città. E’ stata l’arcivescovo metropolita S. E. mons. Salvatore Gristina a spiegare i dettagli delle celebrazioni: il 5 febbraio il Pontificale sarà presiduto dal cardinale Sepe, una delle personalità più in vista della Chiesa, recentemente protagonista di un appassionato monito contro la camorra. La Candelora D’Oro, che l’anno scorso è stata consegnata all’attuale Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, andrà il prossimo 2 febbraio al presidente del comitato dei festeggiamenti Luigi Maina, cerimoniere del Comune e memoria storia della Festa.
“Tutta la città – spiega mons. Gristina – si mette in cammino per preparare la Festa della patrona e viverla nel modo migliore. Guarderemo a Sant’Agata per cercare di imitarla: devozione deve significare imitazione. Ecco perchè tutti siamo impegnati, tutti siamo responsabili”. Sull’ “Anno della Fede”, Gristina aggiunge: “Guarderemo a Sant’Agata per capire che cosa significa questo legame che ci unisce a Gesù. La fede è proprio il legame vitale che viviamo con il Signore”.
Confermate anche per quest’anno le ordinanze anticera, ed tagli della Spendig Review: “E’ un appuntamento civico e religioso – spiega il sindaco Raffaele Stancanelli – che impegna tutti a un’assunzione di responsabilità. Per questo riconfermo la grande attenzione del Comune per la legalità nella Festa ribadendo la modalità di scelta dei fornitori tramite evidenza pubblica, tagli ulteriori alle spese dopo la revisione dello scorso anno, un sempre migliore coordinamento tra quanti, a vario titolo, sono impegnati nello svolgimento dei festeggiamenti. Ringrazio il Prefetto Cannizzo perché ha prontamente raccolto l’invito di convocare quest’anno in anticipo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica affinchè sia esercitato al meglio quell’indispensabile lavoro preventivo di coordinamento tra forze dell’Ordine, Comune, Chiesa, volontari e naturalmente i devoti che rimangono i protagonisti della Festa stessa, all’interno tuttavia di un sistema di regole e responsabilità che come ha dimostrato l’episodio dei Quattro Canti dello scorso anno ha impedito che una piccola frangia s’imponesse su quanti hanno il compito di sovrintendere”. Sulla Candelora d’Oro al Grand’Ufficiale Maina, Stancanelli commenta: “Ha speso una vita per questa Festa e per questo mi sembra giusto e anche doveroso dare questo riconoscimento a chi onora ogni giorno Sant’Agata con un impareggiabile impegno che dura da oltre sessanta anni al servizio della Città e della sua Patrona”.
Molte le iniziative collaterali ai festeggiamenti: alcuni appuntamenti si svolgeranno all’interno della monumentale Badia di Sant’Agata, appena riconsegnata alla città dopo anni di restauri. Da segnalare anche la mostra fotografica al Museo Diocesano, e la tavola rotonda a Sant’Agata La Vetere su “La primaziale eretta a S.Agata ne 380?”.