Saro, quando farai una foto | col tuo cerchietto magico? - Live Sicilia

Saro, quando farai una foto | col tuo cerchietto magico?

A proposito di onestà, avevamo già scritto al presidente. Ora torniamo sul punto.

Seconda puntata
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2 min di lettura

Bravo, presidente Crocetta. Stavolta – lo diciamo senza infingimenti – siamo d’accordo con te, dopo avere letto una esaustiva agenzia ANSA.

Eccola: “Si estende a tutte le province della Sicilia il modello del protocollo di legalità del Parco dei Nebrodi. L’ accordo contiene le linee guida per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni e garantire la correttezza, la trasparenza, l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Era stato sottoscritto nell’interesse pubblico alla legalità e al libero esercizio dell’attività imprenditoriale nel settore agro-silvo-pastorale, con particolare riferimento al territorio dei Nebrodi. Adesso l’intera Regione applicherà le procedure dirette allo scambio di informazioni per azzerare lo svolgimento di traffici illeciti, con il massimo coinvolgimento delle Istituzioni”.

Vuol dire: un bel colpo alla mafia del pascolo. Oltretutto, accanto a te c’era Giuseppe Antoci che, per la sua coraggiosa azione di pulizia, è scampato a un attentato che poteva costargli la vita. Bravo, presidente, sulla legalità non si transige, specialmente in zona di frontiera dove l’onestà può costare cara.

Ecco, a proposito di onestà, ti suggeriremmo umilmente di sottoporre un ulteriore protocollo di trasparenza e legalità – quelle ideali, non limitate ai codici, che tanto citi nella tua azione di fiammeggiante arcangelo del bene – al tuo ‘cerchietto magico’. Si tratta di poche norme basate su un accordo tra gentiluomini. Ferma restando la presunzione di innocenza di ognuno davanti alle legge, la legalità che tu giustamente idolatri pretende un po’ di più: non basta essere al di sopra di ogni sospetto, bisogna pure apparire tali.

E dunque sono sufficienti pochissimi articoli. Per esempio, articolo uno: chi è sotto inchiesta o abbia subito una condanna per danno erariale, o altre condanne a vario titolo, si faccia spontaneamente da parte. Numero due: è vietato il conferimento di incarichi pubblici a mariti, mogli, cognati, cugini di secondo grado e affini di potenti burocrati; non perché ciò componga una fattispecie di disonestà, ma perché sarebbe un principio della – da te tanto acclamata – trasparenza. Articolo tre: chi, invece, riveste a buon diritto incarichi pubblici deve dare un esempio di continenza e di moralità che lo rendano non sospettabile di inadeguatezza al ruolo. Etc…

Ecco, Saro: se farai questo guadagnerai la nostra stima e il nostro riconoscimento per un atto davvero rivoluzionario. Abbiamo visto la tua appropriata foto con Antoci scattata al momento della firma. Vorremmo vedere anche la foto dell’altra firma: con te in primo piano e, accanto a te, Patrizia Monterosso, Antonio Ingroia, Enzo Emanuele, Rosario Basile.

 Fino a quel momento ti preghiamo di usare con cautela o di non usare affatto la parola ‘onestà’. Deve fare rima con ‘credibilità’; altrimenti è una bugia. E poi sei sicuro che a Palazzo d’Orleans non ci siano pascoli abusivi?

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