“La norma consente la chiusura delle scuole in determinati territori circoscritti qualora la situazione lo preveda. Qualora la situazione non lo preveda, a differenza dell’anno scorso, questo Governo impugnerà le ordinanze laddove non le ritenga opportune”. A dichiararlo è il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso della Lega, in visita al liceo scientifico Salvemini di Bari in occasione della riapertura delle scuole dopo la pausa natalizia.
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“Io non vedo chiusure. Per fortuna – ha aggiunto -, dopo due anni stiamo convivendo con la pandemia, siamo vaccinati al 90%, non chiudono musei, stadi, per quale motivo dovremmo chiudere le scuole? Perché a pagare devono essere gli studenti più deboli? Ci sono anche 40 tra deputati e senatori che sono malati, mica il Parlamento chiude”.
“Noi dobbiamo stare certamente attenti ancora dopo due anni alla curva pandemica – ha detto ancora Sasso – , ma alla curva dei Roberto, Michele, Antonella, dei Daniele che troveremo qui oggi non ci pensa nessuno. Con la didattica a distanza la curva della deprivazione culturale sale, e non lo dico io ma lo dicono accademici, sociologi e gli stessi medici. I nostri ragazzi hanno sofferto e ce ne sono circa 300.000 che hanno sofferto ancora di più, che sono i ragazzi con disabilità. Non esiste una didattica integrata per loro a distanza”.