TORRE DEL GRIFO (Mascalucia). Così come nei momenti più delicati, il patron Nino Pulvirenti sceglie di spezzare il silenzio per fare da catalizzatore a quelle che sono le pressioni che, al momento, inevitabilmente investono l’undici rossoazzurro. Un’ora piena nel corso della quale il numero uno della società etnea ha ripercorso la stagione e inviato, quasi naturale che accadesse, una stilettata alla stampa. Un’ora per allontanare le pressioni alla squadra. In ballo c’è il mantenimento della categoria: del rimanere nell’elite del calcio nazionale. “Sassuolo, Juve e Napoli: possiamo batterli, ha detto Pulvirenti. Di seguito i passaggi salienti della conferenza stampa.
TROPPE ILLAZIONI. Ogni volta ci sono sempre troppe illazioni per cui per questo sono qui. Ma non voglio parlare di queste illazioni: c’è chi scrive e dice fesserie e non è neanche il caso di soffermarci troppo.
CAPITOLO ATTACCANTI. Avevamo Maxi Lopez e per mille motivi, che conoscete, anche tattici non potevamo più tenerlo: il feeling con l’ambiente si era ormai rotto. Un giocatore che viene in ritiro con dieci chili in più e poi accade quello che accade, alludo alle sue questioni personali, è chiaro che non potevamo più trattenerlo. Aspettavamo anche il recupero completo di Bergessio che però è assillato dalla pubalgia ad inizio di febbraio e, duque, dopo la chiusura del calciomercato. Si vuole fare passare Bergessio per una signorinella: Bergessio l’anno scorso ha giocato con una frattura al piede ed a Torino con una frattura al perone. Non si conosce minimamente il carattere di questo ragazzo: è un combattente. Cosentino? Ha fatto un ottimo lavoro.
“CI ABBIAMO SEMPRE MESSO LA FACCIA”. Da otto anni in Serie A ci mettiamo la faccia: nessuno di noi si nasconde. Ci sono stati infortuni che ci hanno massacrato.
GLI INFORTUNI. La maggior parte sono stati taumatici: questa si chiama sfiga. Salvaguardiamo questi ragazzi: oggi se il Catania è ancora lì a giocarsi la salvezza è perché questi ragazzi ci stanno credendo sino in fondo. Io non voglio dire che non abbiamo sbagliato ma abbiamo tentato di fare le cose con la massima serietà”.
SASSUOLO, JUVE, NAPOLI. La mia speranza è recuperare tutti i giocatori. Resto convinto che possiamo giocarcela con chiunque: prepariamoci a giocarci la Serie A negli ultimi due mesi. Certo, il Sassuolo diventa una tappa fondamentale: vedrete che non sbaglieremo. Abbiamo anche due partite proibitive ma, ripeto, il Catania al completo può battere anche la Juve. Nelle prossime tre partite arriverà una vittoria importante”.
I TIFOSI. Non sono deluso dai tifosi ma dalla stampa perché vedo troppa superficialità nelle analisi. C’è chi ha scritto che avremmo costretto Bergessio a giocare: tutte cose che creano zizzania.
ALVAREZ. Gli è stato proposto un rinnovo del contratto ma non ha accettato le cifre: se dovesse ripensarci, noi siamo qui. Ma se Alvarez è fuori lo è solo per scelta tecnica.
PERCHE’ CREDERCI. Questa squadra nelle ultime cinque partite ha sbagliato solo quella col Genoa. Ieri ho visto le partite e non mi pare che le altre squadre creino più di quanto crei il Catania. Faremo bene nelle ultime partite: ne sono certo. Non dobbiamo pensare ai risultati degli altri perché se lo facciamo dimostriamo solo di essere deboli.
I PROGETTI. Serie A o meno per noi non cambierà nulla. Siamo una delle società più sane del campionato. Lo dicono i numeri e vi dico anche che abbiamo già opzionato il terreno sul quale costruire lo stadio. Non è scritto da nessuna parte che i campionati del Catania debbano essere campionati tranquilli.