PALERMO – Possibili novità in arrivo per il Suap del comune di Palermo. Oggi in consiglio comunale verrà infatti discussa la mozione presentata dal capogruppo del Pid Felice Bruscia che chiede l’apertura degli uffici al pubblico per due giorni a settimana. Da novembre scorso, infatti, per decisione dell’assessore Marco Di Marco e del sindaco Leoluca Orlando, gli sportelli di via Ugo La Malfa sono stati interdetti al pubblico.
Una decisione, quella del Comune, che dovrebbe garantire così la trasmissione solo telematica delle pratiche ed evitare possibili contatti con gli impiegati e prevenire corsie preferenziali e motivata con il Dpr 160 del 2010. Bruscia però non ha mai mancato di essere critico, sbandierando i dati del Suap on line che vedono le pratiche essere calate a picco in questi mesi.
“L’ordinanza di chiusura al pubblico si basa sul Dpr 160 – spiega Bruscia – che in realtà però non dice di chiudere al pubblico, ma solo che le pratiche vanno presentate on line e non a mano. Bisogna però garantire ai cittadini la possibilità di confrontarsi con l’ufficio prima di presentare on line le istanze, evitando così anche eventuali errori. A questo si aggiunge che l’ufficio per relazioni con il pubblico, unico strumento rimasto per il confronto con i cittadini, dai locali del Suap è stato spostato alla Sesta circoscrizione in via Monte San Calogero, passando da cinque impiegati a due. La mozione chiede alla luce di tutto ciò di ripristinare l’apertura due giorni la settimana, così come si faceva prima, mantenendo la via telematica ma confrontandosi con gli uffici. Altrimenti l’effetto sarà il continuo calo delle istanze”.
Causa, questa, perorata anche dalla Seconda commissione guidata da Paolo Caracausi (Idv). “La commissione – dice il presidente – ha incontrato nei giorni scorsi il dirigente del Suap per manifestare le richieste che i rappresentanti del collegio dei geometri hanno esposto alla commissione in ordine alle problematiche legate alla chiusura al pubblico dell’assessorato e alle modalità di attivazione della presentazione delle pratiche. Il dirigente ha risposto che gli uffici stanno applicando la legge che prevede che le pratiche devono essere inviate per via telematica, ma ha accolto la proposta della commissione di poter permettere una interlocuzione tra tecnici nel caso di pratiche complesse. La commissione ha inoltre invitato i vertici burocratici del Suap a potenziare con personale tecnico qualificato l’Urp e consentire al cittadino comune di potere ottenere le giuste informazioni. Allo stesso tempo ha sollecitato a rendere più efficiente il sistema di comunicazione con il cittadino”.