ROMA – Roberto Scarpinato, ora pg a Caltanissetta, è il nuovo procuratore generale di Palermo. La nomina da parte del plenum del Csm è arrivata dopo il monito del capo dello Stato ad accelerare la copertura dei vertici degli uffici giudiziari. Scarpinato, ha 60 anni ed è di Caltanissetta.
La nomina è passata all’unanimità con sole tre astensioni, di due laici del Pdl e del laico della Lega Albertoni. Poco prima del voto su Scarpinato, il plenum aveva dato il via libera alla nomina a presidente di sezione in Cassazione di Alberto Russo, che era il concorrente dell’attuale pg di Caltanissetta per il vertice della Procura generale di Palermo. Scarpinato è stato componente del pool antimafia di Palermo ed è alla guida della procura generale di Caltanissetta dall’aprile del 2010. Nella sua lunga carriera si è occupato degli omicidi di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, di Pio La Torre, segretario regionale del Partito Comunista Italiano, dell’europarlamentare Salvo Lima e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, all’epoca Prefetto di Palermo, ed è stato pm nel processo a Giulio Andreotti. A Caltanissetta il suo impegno è stato sulla revisione del processo Borsellino, dopo le dichiarazioni del pentito Spatuzza.
“Sono certo che Roberto Scarpinato proseguirà, nella nuova veste di Procuratore Generale di Palermo, l’ottimo lavoro svolto in questi anni a servizio della verità e della Giustizia”.
“A lui e a tutta la Magistratura palermitana va ancora una volta il mio augurio di buon lavoro, perché di un buon lavoro dei magistrati ha bisogno la nostra città.” Lo ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando a commento della nomina fatta oggi dal Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura.