La lotta alla mafia e il ruolo di leader che si è ricavato in Sicilia. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani enfatizza i toni e dice: “L’antimafia l’ha fatta Silvio Berlusconi con le sue leggi che sono state le più dure, è stato lui a voler stabilizzare il carcere duro, in un partito che ha fatto la vera antimafia, con le leggi e non con le chiacchiere”.
“Berlusconi ci ha messo la faccia – aggiunge il governatore-. Siamo stanchi di questi attacchi, i giovani devono saperlo, che entrano in un partito che ha dei valori. Berlusconi tornerà. Forza Italia si pone su due gambe, una è Silvio Berlusconi e l’altra sono i valori che lui ha trasmesso, e che sono la nostra forza”.
Schifani: “FI partito aperto, raccoglieremo consensi moderati”
Renato Schifani dal palco della convention di Forza Italia, a Milano, celebra anche l’ingresso di Giancarlo Cancelleri nel partito, ascrivendosene il merito: “E’ molto importante che Forza Italia non sia autoreferenziale, ma che si apra, come stiamo facendo in Sicilia: un partito aperto, con tante adesioni come quella di Giancarlo Cancelleri che era uno dei leader del M5s. Dobbiamo sforzarci di fare questo anche a livello nazionale. Mi auguro si vada in questa direzione. La nostra coerenza paga e siamo pronti a raccogliere altri consensi in quell’area moderata senza partito che ci guarda con attenzione”.
Il governatore: “Berlusconi è Forza Italia e Forza Italia è Berlusconi”
“Silvio Berlusconi è Forza Italia e Forza Italia è Berlusconi. Il nostro partito si poggia su due gambe: quella principale che è presenza politica, oltre che fisica, di Berlusconi; l’altra è il nostro patrimonio valoriale. Giancarlo Cancelleri che ha aderito a Forza Italia ha detto ‘mi trovo in una casa di valori’. Mi ha fatto molto piacere perché noi siamo questi”, continua Schifani.
“FI protagonista Ppe, futuri alleati i Conservatori”
Renato Schifani interviene anche in merito agli ultimi attacchi del ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, rivolti alla premier Giorgia Meloni. “La Francia – dice Schifani – vive momenti elettorali e quindi anche commenti inaccettabili come quelli del ministro dell’Interno sulla nostra leader Giorgia Meloni sono dinamiche elettorali, comunque inaccettabili”, sottolinea Schifani.
“Noi andiamo avanti con la nostra appartenenza al Partito popolare europeo dove, lo ricordiamo, non siamo ospiti, ma siamo tra i protagonisti. E guardiamo con attenzione a una futura alleanza tra Ppe e Conservatori per potere realizzare anche a livello europeo un’alleanza che metta all’angolo il Pse”, ha concluso il governatore.
“Sì ad autonomia ma non definitivo, va ridotto gap”
Autonomia differenziata, insularità e divario Nord-Sud, che va colmato e non aumentato. Anche su questi temi è intervenuto Schifani durante il dibattito in corso a Milano: “Mi hanno dato del traditore perché mi sono assunto la responsabilità di dire che si sono fatti passi in avanti rispetto al testo iniziale per cui, d’accordo con l’amico Roberto Occhiuto, abbiamo detto sì. Ma questo non significa che sia un sì definitivo, sia ben chiaro. Perché vanno definiti i Lep che danno il senso della parità di diritti tra Nord e Sud. Un Sud al quale, lo dico sommessamente, il mio partito deve guardare con più attenzione”.
“E’ ovvio che l’Autonomia differenziata è una scommessa – aggiunge Schifani – ma io mi aspetto da parte dei nostri ministri un’attenzione forte su questi temi, e in particolare per la mia terra sull’insularità, prevista dalla Costituzione. Ma quando vedo nel Consiglio dei ministri che il mio governo nazionale stanzia soltanto 10 milioni per l’insularità… La Sardegna ha imputato, io sono Schifani e non l’ho voluto fare, ma se questo è l’inizio allora andiamo male”.
Caruso: “Delegazione Sicilia determinante per il successo di FI”
“Siamo presenti a Milano con una folta delegazione di deputati regionali per testimoniare il grande entusiasmo che si registra attorno a Forza Italia Sicilia, che ha sempre contribuito in maniera determinante all’affermazione di Forza Italia in ambito nazionale”, dichiara Marcello Caruso commissario regionale di Forza Italia.
“Oggi con il governo Schifani, al di là della forza elettorale, diamo un esempio di buon governo in Sicilia. Abbiamo già sperimentato l’apertura ai moderati e ai liberali con l’auspicio che questa nostra possa essere allargata pratica a livello nazionale”, conclude Caruso.