AGRIGENTO – “Non vi sono stati ritardi né disservizi”: lo dice il direttore sanitario dell’ospedale di Sciacca (Agrigento) Ignazio Galizia a proposito dei disagi dei pazienti oncologici in cura al “Giovanni Paolo II” segnalati ieri dal deputato regionale Carmelo Pace a seguito del guasto della ‘camera bianca’, il locale sterile della farmacia ospedaliera dove vengono preparate le chemioterapie. Guasto scaturito da un improvviso allagamento dei locali e che ha costretto gli addetti a raggiungere l’unità farmaci antiblastici dell’ospedale di Agrigento per allestire e garantire le terapie ai pazienti.
“La crisi – aggiunge Galizia – durerà e creerà disagi ancora per pochi giorni ancora. Ma, al guasto, abbiamo provveduto con un’immediata risposta operativa. Nessuna terapia è stata o sarà rinviata o rimodulata senza una comunicazione ufficiale”.
“Non capisco questa smentita, ho solo segnalato che i pazienti oncologici da giorni sono costretti ad aspettare dalla mattina al tardo pomeriggio per potere ricevere il trattamento”, replica il capogruppo della Dc a Sala d’Ercole Pace. “L’ultimo paziente ieri sera è uscito dall’ospedale alle 23”, conclude.
Sulla vicenda interviene anche l’associazione dei consumatori Udicon di Agrigento: “È inammissibile che, persone già provate dalla malattia, debbano convivere con l’angoscia di ritardi imperdonabili nella preparazione dei farmaci oncologici necessari per le loro cure. Ci riserviamo di intraprendere ulteriori azioni a tutela dei diritti dei pazienti qualora la situazione non dovesse risolversi in tempi brevi”.