AGRIGENTO – Toni duri nello scontro tra l’amministrazione comunale di Sciacca e Girgenti Acque, società privata che gestisce la distribuzione dell’acqua in buona parte della provincia di Agrigento. I cittadini del paese termale lamentano da più di un mese una distribuzione carente dell’acqua, con diversi quartieri rimasti a secco e cittadini costretti a usare bidoni e acqua minerale, e il sindaco Francesca Valenti chiede la sostituzione del gestore.
Le segnalazioni si inseguono da novembre, con quartieri, come quello della marina, in cui ormai sono più i giorni a secco che quelli in cui l’acqua scorre dai rubinetti. Ma è stato durante il lungo ponte dell’Immacolata che, secondo molti cittadini, si è superato un limite: per tre giorni l’acqua è mancata nelle vie del centro storico, spingendo Francesca Valenti ad aprire gli uffici del comune di domenica mattina e a spedire una lettera alla prefettura, alla procura e all’Assemblea territoriale idrica in cui chiede, tra le altre cose, la sostituzione di Girgenti Acque come gestore della rete idrica saccense.
“Da diverso tempo nel Comune di Sciacca si registrano gravi disservizi nella gestione del servizio idrico, cui sono seguite diffide e contestazioni, – si legge nella lettera del sindaco – nelle ultime settimane la città sta subendo una gravissima crisi idrica, senza precedenti per estensione territoriale e durata”. Valenti prosegue poi chiedendo all’Ati una riunione del proprio consiglio direttivo proprio a Sciacca, e “un urgente sopralluogo con verifica ispettiva dei pozzi, degli impianti e della rete idrica del Comune di Sciacca nonché l’immediata sostituzione del Gestore al fine di assicurare la continuità e l’efficienza del servizio idrico e di garantire l’igiene e la sicurezza pubblica del Comune di Sciacca”.
Anche l’opposizione va all’attacco di Girgenti Acque, con il Movimento cinque stelle che, in un comunicato, chiede la “risoluzione anticipata del contratto”: “Sciacca è in emergenza acqua da oltre un mese. E mentre la città è nel caos per i turni che non vengono erogati, il gestore, la Girgenti Acque Spa, ammette di dirottare l’acqua saccense in altri Comuni. Oltre il danno arriva anche la beffa. Se il gestore non torna alla normale turnazione – prosegue la nota – il primo cittadino requisisca le reti e le sorgenti, che sono di proprietà del Comune”. Chiede risposte anche Salvatore Monte, consigliere comunale: “Questa mattina presto ho ricevuto la telefonata di una residente del centro storico. Mi ha chiamato per nome e per conto di molti residenti della centralissima zona del centro storico e mi ha esternato la sua totale stanchezza ed impotenza davanti al problema della carenza della fornitura idrica. Spesso ci si cela dietro molti tecnicismi, dietro a possibili risoluzioni o possibili rescissioni, denunce o presunte tali alla procura della Repubblica. Sentiamo parlare di autobotti, di gruppi elettrogeni ma, nel frattempo, la gente reclama acqua”.
“Stiamo portando avanti delle attività di ottimizzazione della distribuzione”: Calogero Sala, direttore tecnico di Girgenti Acque, spiega così la mancata erogazione in alcuni punti di Sciacca. “Stiamo passando da una distribuzione a giorni alterni a una fissa, tutti i giorni, in alcuni casi coprendo tutte le ventiquattro ore – dice Sala – ed è chiaro che questo lavoro comporta diversi controlli e verifiche che, se non hanno buon fine, ci costringono a saltare dei turni di erogazione. Ma nel giro di un paio di settimane contiamo di arrivare a regime”. Sala precisa che la mancata erogazione non è legata al dirottamento dell’acqua di Sciacca su altre zone: “Proprio nell’ottica di ottimizzare le risorse, se abbiamo acqua in più la spostiamo dove ce n’è più bisogno. Ma non è che se a Sciacca manca l’acqua è perché l’abbiamo spostata. Dipende tutto dai nostri lavori di ottimizzazione. Magari se avessimo lasciato la turnazione normale non ci sarebbero state lamentele, ma è tutto fatto per migliorare il servizio”. Il direttore tecnico di Girgenti Acque risponde anche a chi, tra i cittadini, ha accusato l’azienda di scarsa comunicazione: “Abbiamo letteralmente inondato di comunicazioni il comune di Sciacca, sia con comunicati formali all’amministrazione che alla stampa, e agli utenti abbiamo mandato centinaia di autobotti sostitutive. Abbiamo fatto il massimo che potevamo fare”.
