Sciame sismico, scuole evacuate a | Ragalna, Nicolosi, Bronte e Randazzo - Live Sicilia

Sciame sismico, scuole evacuate a | Ragalna, Nicolosi, Bronte e Randazzo

Sono stati oltre 50 i movimenti sismici registrati dall'Ingv di Catania, a partire dalle 6.50 circa, sull'Etna.

In via precauzionale
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CATANIA. AGGIORNAMENTO. Continua lo sciame sismico che sta interessando l’area del medio versante sud-occidentale dell’Etna. L’Osservatorio Etneo dell’Ingv di Catania ha registrato circa 60 terremoti, con magnitudo massima pari a 3.5. Il volume focale coinvolto ricade tra le località di Ragalna – Monte Parmentelli – Monte San Leo, a una profondità 10-15 km.

L’attività sismica, tuttora in corso, non risulta accompagnata da anomalie negli altri parametri geofisici monitorati. L’ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su valori stazionari medio-bassi, tipici degli ultimi mesi. Rimane pressoché immutata la moderata attività esplosiva al Nuovo Cratere di Sud-Est.

Lo sciame sismico in atto nell’Etna è un fenomeno analogo a quello che si era verificato nel 2008, generato dallo stesso sistema di faglie che si era attivato allora. Lo ha detto Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Siamo su un vulcano in attività – ha osservato – e fenomeni questi sono comuni, anche se da qualche anno non vedevano sciame di queste dimensioni. L’ultima volta era accaduto nel 2008”. Allora, ha aggiunto, la stessa area intorno all’epicentro delle scosse registrate oggi nel 2008 era stata interessata da uno sciame di proporzioni simili. Non si riscontra quindi “nulla di anomalo nel panorama del vulcano”. Bisogna comunque considerare che l’Etna è un vulcano attivo e “la situazione andrà valutata alla luce di quello che succederà nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Al momento – ha rilevato Privitera – possiamo dire soltanto che ad oggi non si riscontra nessuna variazione di altri parametri che faccia ipotizzare una variazione dello scenario attuale”. (ANSA).

 Uno sciame sismico di forte intensità è stato registrato sul versante sud dell’Etna, con oltre 50 sismi rilevati dall’Ingv di Catania, diversi superiori a magnitudo 3.0. La scossa di maggiore entità è, al momento, quella delle 10.51 di magnitudo 3.5. L’ipocentro è stato localizzato nella zona tra Ragalna e Monte San Leo. I terremoti sono stati avvertiti dalla popolazione. Al momento non si hanno notizie di danni a cose o persone. Sono stati oltre 50 i movimenti sismici registrati dall’Ingv di Catania, a partire dalle 06.50 circa, sull’Etna. Lo sciame non si è ancora esaurito. Finora sono state cinque le scosse uguali o superiori a magnitudo 3: 3.2 (alle 09.15), 3.0 (09.51), 3.1 (10.44), 3.5 (10.51) e 3.2 (10.59). Sette terremoti hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.1 e 2.8. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità tra i 14 e 15 chilometri in territorio di Ragalna.

A causa delle scosse di terremoto sul versante Sud dell’Etna, a scopo precauzionale sono state evacuate le scuole a Ragalna, Nicolosi e Bronte. Secondo quanto si apprende, al momento non si registrano danni a persone o cose.


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