Sciare sull'Etna, Dario Teri: |"La colata non ha lambito le piste" - Live Sicilia

Sciare sull’Etna, Dario Teri: |”La colata non ha lambito le piste”

(foto etnasci.it)

Nonostante i danni al rifugio Citelli, il parossismo non sembra aver lambito le piste. Tante le novità della prossima stagione sciistica. Rimangono un punto interrogativo la data d’avvio delle attività e il costo dello skipass. (foto www.etnasci.it)

Dopo l'eruzione
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ETNA – Le eruzioni parossistiche che, nelle ultime settimane, hanno avuto come protagonista indiscussa l’Etna se da un lato hanno già mostrato i loro effetti collaterali sul territorio, dall’altro non sembrano destare grosse preoccupazioni agli operatori degli sport invernali sul vulcano più alto d’Europa. “Gli amanti dello sci nostrano, al momento – spiega a LiveSiciliaCatania Dario Teri, ideatore di Etnasci.it – possono dormire sonni tranquilli, in quanto la colata lavica nel versante sud non ha lambito la pista. Le difficoltà sono, invece, evidenti per i freerider dato che una lunga lingua di lava si è insinuata a quota 2750 metri tra monte Frumento e i crateri Barbagallo fino a circa 2450 metri, colpendo uno dei tratti maggiormente preferiti dagli appassionati del fuoripista.

Rispetto al parossismo dei precedenti weekend, quello delle ultime ore ha registrato inoltre una durata minore con esplosioni ad alta distanza di blocchi piroclastici sul versante Ovest che hanno riportato purtroppo danni al rifugio Citelli e a Milo. Tale materiale, ironia della sorte, sulle piste risulta però funzionale per ridurre i dislivelli dovuti alla presenza di buche e asperità a seguito degli acquazzoni autunnali”.

La situazione, insomma, sembrerebbe sottocontrollo, nonostante rimanga ancora un punto interrogativo la data ufficiale di apertura degli impianti. “L’anno scorso – continua Teri, creatore di Etnasci.it – la stagione sciistica è stata inaugurata il 12 dicembre e si è conclusa a fine marzo a causa della presenza di cenere sulle piste. Il nostro augurio sarebbe quello di replicare anche se, al momento, sono stati stimati dai 5 ai 15 centimetri di neve, quindi non è possibile stabilire una data certa d’inizio delle attività. Ancora non è stato ufficialmente comunicato inoltre il piano tariffario con il costo degli ski pass. Da ieri pomeriggio nevica sull’Etna a partire dai 1300 metri, speriamo che le perturbazioni previste per le prossime ore creino ulteriori accumuli in modo da consentire almeno gli sci in fuoripista. I pistaioli, invece, dovranno ancora attendere fiocchi di neve più consistenti”.

Ma quali le novità 2013 per chi pratica gli sport invernali sull’Etna? “I gestori delle strutture hanno manifestato la volontà di potenziare il versante nord, dovrebbe essere confermata difatti l’apertura di tutti gli impianti sciistici, anche di quelli rimasti chiusi lo scorso anno. Inoltre, è stata autorizzata la realizzazione di un’area apposita per praticare snow tubing: una disciplina ludica destinata a grandi e bambini che, con l’ausilio di grandi ciambelle, consente la discesa assaporando il piacere di scivolare sulla neve in velocità tra risate e curve paraboliche. Per chi vuole invece imparare a saltare, perfezionando evoluzioni e tecnica in piena sicurezza, il versante Nord dovrebbe ospitare il Big air Bag: un maxi materasso gonfiabile su cui sperimentare liberamente salti freestyle e migliorare il proprio livello senza rischiare di farsi seriamente male”.

 


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