Sciopero del pubblico impiego |Proteste anche a Catania - Live Sicilia

Sciopero del pubblico impiego |Proteste anche a Catania

I manifestanti puntano al rinnovo del contratto e a una vera riforma della Pubblica amministrazione.

CATANIA – Oggi è sciopero delle sei categorie del lavoro pubblico Cisl. Lo stop, proclamato per l’intera giornata, interesserà sia i lavoratori pubblici (dalla sanità alla scuola, dalle amministrazioni locali all’università, dalla ricerca alla sicurezza) sia i lavoratori privati che lavorano per i servizi pubblici. Saranno organizzati presidi su tutto il territorio nazionale, davanti a prefetture, Asl, municipi. A Catania, la protesta è davanti alla Prefettura dove è prevista anche la partecipazione di Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl etnea. Per l’occasione, le federazioni del lavoro pubblico della Cisl hanno coniato l’hashtag-slogan #ioscioperoperilcontratto.

La protesta punta al rinnovo del contratto e a una vera riforma della Pubblica amministrazione. Il mondo dei dipendenti pubblici rivendica anche che si dia il giusto valore al lavoro pubblico che è un bene di tutti, si sblocchi il turn over, si taglino gli sprechi e le consulenze, si riconoscano le professionalità negli enti pubblici, ci siano mezzi e personale adeguati per gli interventi nella sicurezza, si possa studiare e insegnare in scuole migliori senza differenze tra Nord e Sud, si introduca l’innovazione e si migliori la qualità dei servizi ai cittadini.

Contro il blocco dei contratti, le federazioni della Cisl Lavoro Pubblico hanno depositato un ricorso presso il Tribunale di Roma. «La procedura – precisa Armando Coco, segretario generale Cisl Fp Catania – è stata avviata affinché il medesimo Tribunale sollevi di fronte alla Corte Costituzionale la questione di legittimità in merito al decreto legge n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010. Una norma prorogata per il sesto anno dalla legge di stabilità e che incide pesantemente sulla condizione salariale dei dipendenti pubblici».

La mobilitazione della Cisl continuerà, con lo slogan “Per il lavoro per il sociale”, martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre con le manifestazioni che si terranno rispettivamente a Firenze, Napoli e Milano sulla riforma del lavoro (Jobs Act) e sulla legge di stabilità. I delegati Cisl delle regioni del Sud si riuniranno per manifestare il 3 dicembre a Napoli.

A Catania, la mobilitazione continuerà con riunioni e assemblee nel territorio il 9 dicembre per i centri delle zone di Adrano e Paternò, il 10 per quelli di Giarre e Randazzo, l’11 per i Comuni della zona di Acireale e il 12 per Caltagirone e il Calatino. «Lo scopo – conferma Rotolo – è ascoltare, parlare e condividere con i cittadini, i lavoratori, i pensionati, i giovani, i migranti gli obiettivi delle proposte della Cisl sul Jobs Act e la legge di stabilità nazionale».

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