Scoma: "La Caronia? |E' impreparata, meglio che stia zitta" - Live Sicilia

Scoma: “La Caronia? |E’ impreparata, meglio che stia zitta”

LA REPLICA
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Dopo le dichiarazioni di Marianna Caronia arriva, secca, la replica dell’ex vicesindaco di Palermo, Francesco Scoma: “Consiglio vivamente all’apprendista neo vicesindaco di Palermo, onorevole Marianna Caronia, di evitare dichiarazioni squisitamente programmatiche che finiscono soltanto per mettere in risalto la sua impreparazione a ricoprire l’incarico che le è stato affidato. Una impreparazione data dalla assoluta mancanza di conoscenza della macchina amministrativa e burocratica comunale oltre che delle dinamiche presenti nel dialogo tra l’amministrazione locale, la Regione, il Governo centrale e quello dell’Unione Europea”.

“Una impreparazione – prosegue la nota di Scoma – anche politica da cui l’onorevole/vicesindaco apprendista si è svegliata soltanto al momento di cambiare per l’ennesima volta partito. Informo – a titolo puramente semplificativo ma sono disponibile a fornire dati dettagliati agli apprendisti – che l’URIPE (Ufficio per Relazioni Internazionali e le Politiche Europee) di cui il neo vicesindaco può disporre – sempre che sia in condizioni di impartire alcunché – è stato istituito dal sottoscritto l’anno scorso un mese dopo la mia nomina. E che questo ufficio è stato in grado, in circa 12 mesi, di reperire fondi in favore della città di Palermo, grazie alle alte professionalità a disposizione, per circa 20 milioni di euro, di cui 3 poi restituiti”.

“Io ho dato tutto me stesso alla mia città e non mi sono mai risparmiato per fare tutto quello che era possibile con le competenze che avevo a disposizione – conclude l’ex vicesindaco del capoluogo -. Certo al meglio non c’è mai fine. Ma penso che in questo cambio la città abbia soltanto perso. Consiglio alla Caronia di lavorare molto, di studiare la macchina e di operare sotto traccia. Solo quando riterrà di essere veramente in grado di amministrare riattivi i contatti con i media. Solo che quando quel momento arriverà, tra un mese o tre, magari avrà già lasciato l’incarico per incompatibilità… Non credo che Palermo se ne accorgerà o dispiacerà”.


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