Scoma dice addio a Renzi e abbraccia Salvini

Scoma dice addio a Renzi e abbraccia Salvini

Commenti

    MAI ASSISTITO AD UNA VERGOGNA SIMILE………………………CAMBIO CONTINUO DI CASACCA E MANTENIMENTO DELLO STATUS. GRANDE CERVELLO DI STIRPE PANORMOSAURO

    Ha fatto un ottima scelta anche se personalmente avrei preferito venisse in Fratelli d’Italia. L’importante comunque è rafforzare Fratelli d’Italia e Lega che sono le uniche forze politiche alternative all’imperatore Mario Draghi ed al suo immenso stuolo di cortigiani politici che gli vanno appresso.

    Competenza, lealtà, seriets e una esperienza che può fare solo del bene a Paletmo. Grande conoscitore di rifiuti risolverà il problema.

    Ma cosa ha a che spartire uno che viene dalle sinistre con la Lega? Io la risposta l’avrei, ma chiedo per un amico!

    Passare da italia viva alla lega significa solamente opportunismo, ambizione, zero valori e zero ideali! Scoma sei senza vergogna! Trsformismo si chiamava una volta, ora lo appellerei senza dignità politica.

    PRIMATISTA NEL CAMBIO DI CASACCHE. ADESSO VOTATELO A SINDACO, LO MERITA !

    Io, da siciliano, al loro posto, mi vergognerei

    Il più amato dai palermitani da azzurro ora diventa gialloverde? Toglierà giacca e cravatta e metterà la felpa?

    Un grande…no limits

    Ma questi sono siciliani ???? Incredibile

    Complimenti a Minardo che da una mano a Palermo riciclando politicosauri con pedigree di provenienza LIMA-CIANCIMINO.
    Attento Salvini, tieni d’occhio i tuoi siculi colonnelli rischi di perdere consensi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Da un certo momento in poi nella storia di Sicilia non ci sono stati più né re, né imperatori, soltanto viceré, governatori, prefetti. Tutti nominati altrove. E perciò anche oggi sono senza alcun valore le autoricandidature dei presidenti-governatori di Sicilia. Basta ricordare gli ultimi anni della presidenza Musumeci e le regionali 2022. Ad un certo momento il presidente Musumeci decide di fare il bis e convoca alleati e sostenitori allo Steri di Palermo per ricevere la benedizione per un nuovo mandato. Sappiamo come finì: nessun politico si presentò al rendez-vous e per Musumeci fu letteralmente un tonfo; fu salvato dalle acque. E per Schifani quel 22 fu una botta di... vita: da Roma inaspettatamente fu candidato per il centrodestra alla presidenza della Regione. Comunque fatta l'impresa, anche il presidente Schifani ritiene di non poter fare a meno di un secondo mandato... E ci risiamo. Schifani uguale a Musumeci: nella controversia con Salvini, che non è tecnica, ma politica, Schifani è rimasto quasi da solo. E si ritrova ad affrontare alleati e “colleghi” di partito riottosi. Ma c'è ancora da fare molto per i siciliani, non si può rimanere bloccati sino al 2027. Presidente, tolga l'ostacolo della sua ricandidatura, dichiari di voler fare il presidente e basta. Ogni politico della sua parte si sentirà un candidato presidente in pectore, pronto perfino a toglierle qualche impiccio.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI