PALERMO – Stop ai lavori della Commissione Bilancio all’Ars. La seduta è stata sospesa dopo una richiesta “inusuale” dell’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao. Il governo avrebbe , infatti, manifestato l’intenzione di reintrodurre nel testo della Finanziaria una serie di articoli che precedentemente aveva stralciato. In particolare, pare che tra le norme in questione ci fosse quella sull’accorpamento di Irfis, Ircac e Crias (“superIrfis”), su cui probabilmente si sarebbe trovato un accordo in maggioranza.
Durissima la reazione delle opposizioni, e del Pd in primis: questa cosa non si può fare. Le norme non hanno fatto il passaggio nelle commissioni di merito e non possono quindi essere reintrodotte. “Sul rispetto delle regole non si transige”, dice il capogruppo del Pd all’Ars, Giuseppe Lupo. Inoltre, i tempi sono già molto ristretti e si rischierebbe di ridurre ancora di più la possibilità del Parlamento di discutere il ddl di Stabilità.
La richiesta di Armao non è stata gradita nemmeno dal presidente della Commissione Bilancio Riccardo Savona che ha sospeso la seduta e convocato il Consiglio di Presidenza della Commissione. La seduta è ripresa poco dopo e la discussione si è concentrata sul capitolo enti locali.
Intanto, durante i lavori della commissione di questo pomeriggio il governo ha accolto, anche se parzialmente, la proposta del Pd di incrementare i trasferimenti in conto capitale per gli investimenti dei Comuni. Il Pd chiedeva 35 milioni in più, il governo ha accettato un aumento di 23 milioni: il fondo passa quindi da 115 a 138 milioni di euro. Inoltre, sono stati ritirati i tagli alla scuola, grazie all’impegno del Pd e di altre forze politiche. “Difeso con successo lo stanziamento di 2 milioni di euro in favore delle scuole – dice Eleonora Lo Curto, presidente del gruppo parlamentare Udc e componente della Commissione Bilancio. – Da troppo tempo le scuole soffrono per gli scarsi stanziamenti regionali e l’assenza di interventi adeguati. Con questo emendamento abbiamo invertito la rotta ed è il primo importante punto di partenza per dare alla scuola la dovuta e necessaria attenzione alla luce delle sfide cui oggi è chiamata nel contesto internazionale”.