Scoppia il "caso" Tony Colombo| Capodanno a rischio annullamento - Live Sicilia

Scoppia il “caso” Tony Colombo| Capodanno a rischio annullamento

Dopo la denuncia al cantante, interviene il sindaco Orlando: "Il Comune non vuole e non può organizzare dei festeggiamenti ad ogni costo".

Il sindaco Orlando e Tony Colombo

PALERMO – Il Capodanno, adesso, è veramente a rischio. Un rischio talmente grande da essere ammesso perfino dal sindaco Leoluca Orlando che, in una nota, dice apertamente che il concerto del 31 dicembre non va organizzato “a ogni costo”. Insomma, per la prima volta in tanti anni Palermo rischia di non festeggiare in piazza Castelnuovo la notte di San Silvestro e il Comune teme di essere travolto dalle polemiche, specie dopo il “caso Tony Colombo”. Il cantante, come ha scritto Livesicilia, è stato infatti denunciato da uno dei partecipanti all’avviso per il concerto per aver dato l’esclusiva a due ditte diverse.

Una vicenda, quella del Capodanno, travagliata e ricca di colpi di scena come non mai. Venerdì scorso, il 18 dicembre, gli uffici di Palazzo Ziino hanno infatti stilato una graduatoria con al primo posto la Panastudio che aveva in programma Khaled. Il problema era che il budget era inferiore a quanto richiesto e che non c’era la certezza che l’algerino venisse a Palermo. La Panastudio lunedì scorso, il 21 dicembre, ha così rinunciato e la scelta è caduta sul secondo, Musica e suoni di Nuccio La Ferlita. In programma c’erano Giusy Ferreri e Tony Colombo.

Sono sorti però subito i primi problemi: a causa del ritardo con cui il Comune ha svolto le procedure, la Ferreri aveva già preso impegni altrove e l’azienda pensava di sostituirla con Mario Venuti e Antonella Ruggiero. Una scelta che ha provocato la protesta degli altri concorrenti che hanno paventato anche possibili ricorsi per il fatto che si sarebbe modificata l’offerta tecnica, a maggior ragione che quest’anno l’offerta economica non era oggetto di valutazione.

Come se non bastasse, oggi è arrivata l’ulteriore tegola sulla testa: Toba Service, arrivata ottava, aveva presentato, così come Musica e suoni, proprio Tony Colombo. Impossibile che in due avessero l’esclusiva. Toba allora ha presentato una denuncia ai carabinieri contro il cantante, accusato di avere concesso una esclusiva senza informare la sua agenzia, che invece l’aveva accordata a La Ferlita. “Io non posso dare autorizzazioni, le può dare solo l’agenzia, non capisco a cosa si riferisca la denuncia – ha detto Colombo a Livesicilia – parlano di una mail privata, come ce ne possono essere tante, non è una Pec. Io non ho mai inviato alcuna mail e se c’è una firma va verificata perché non è mia”.

La frittata però è ormai fatta. Si dice che il sindaco sia andato su tutte le furie e che al Comune gli uffici non sappiano ancora bene che pesci prendere. In un primo momento si era deciso di annullare il concerto, devolvendo tutto al sociale, salvo poi fare una parziale retromarcia. “L’Amministrazione, con gli uffici del settore Cultura, è determinata a realizzare a Palermo un Capodanno di qualità che offra ai cittadini possibilità di svago e divertimento con i migliori auspici per il nuovo anno – hanno detto in serata Orlando e l’assessore Andrea Cusumano – è tuttavia massima la nostra attenzione affinché l’Amministrazione possa operare in tutela, regolarità e trasparenza. Deve dunque essere chiaro che l’Amministrazione, pur nel fermo impegno a realizzare il Capodanno, non vuole e non può organizzare dei festeggiamenti ad ogni costo. E’ infatti necessario che tutti i soggetti coinvolti rispettino tutte le norme in materia e per questo gli Uffici dell’Area Cultura, come la Commissione valutatrice, che hanno specifica ed esclusiva competenza, devono poter svolgere serenamente il controllo di tutta la documentazione presentata e sincerarsi della sua correttezza e veridicità. A tal fine nelle prossime ore, saranno prese le decisioni conseguenti, senza che alcuna opzione sia esclusa”.

Annullare il bando e ricorrere all’affidamento diretto sarebbe rischioso, anche perché bisognerebbe spacchettare i vari servizi e i rischi sarebbero troppi. Meglio, a questo punto, annullare tutto e invitare i palermitani a festeggiare il Capodanno a casa. “Siamo tutti molto arrabbiati – dice Francesco Panasci di Panastudio – a noi non è stata data la possibilità di rimodulare la nostra offerta in assenza di Khaled, a La Ferlita sì e ci sentiamo discriminati. Con le altre aziende stiamo anche pensando di unirci e offrire a Palermo un Capodanno con artisti tutti locali così da non privare la città dei festeggiamenti”.

 


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