ROMA- Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha rassicurato che a settembre la scuola tornerà in presenza. In un’intervista a Radio 1, il ministro si è detto “ottimista perché vedo che noi tutti stiamo lavorando moltissimo. I ragazzi stanno rispondendo benissimo – ha sottolineato Bianchi -. Il generale Figliuolo ha detto che arriveremo a settembre ai due terzi dei ragazzi vaccinati. Ho grande fiducia in loro. Ne usciamo tornando a settembre tutti in presenza”.
Intanto, ieri i presidi hanno incontrato il ministro: nelle loro richieste il green pass non solo a prof e personale, ma anche agli studenti che possono farlo, e alternative per i non vaccinati.
“Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo”, dice Antonello Giannelli, presidente dell’ associazione nazionale presidi.
“Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento. In ogni caso si tratta di temi che affronteremo oggi all’incontro con il ministro Bianchi”.
“A scuola si rientra a settembre in presenza – ha detto il sottosegretario alla salute Andrea Costa, ospite in mattinata a The Breakfast Club su Radio Capital -. Per centrare l’obiettivo non possiamo pensare a un ritorno tra i banchi senza personale scolastico vaccinato. Chi si oppone non ha il senso di comunità e deve capirlo. E se non riusciremo a convincerli, li obbligheremo” ha concluso Costa.