CATANIA – “Il Comune di Catania riconosce alla Scuola il ruolo di motore del cambiamento e dell’innovazione sociale”. E’ il testo del primo articolo della proposta di regolamento presentato stamattina dai Consiglieri Sebastiano Arcidiacono, che è anche Vice Presidente del Consiglio comunale e primo firmatario della proposta.
Numerosi i presenti alla Conferenza stampa: circa 20 dirigenti scolastici in rappresentanza delle scuole primarie e secondarie di competenza comunale (De Amicis, Tempesta, Caronda, Sante Giuffrida, Pizzigoni, Verga, San Giorgio, Diaz, Fontanarossa, Grazia Deledda, Battisti, Rapisardi, Dusmet, Doria, De Roberto, Campanella Sturzo, Italo Calvino, Malerba, Biscari Martoglio) il presidente della Commissione consiliare Pubblica Istruzione Salvatore Giuffrida, e i capi gruppo di Art 4 Nicotra, Grande Catania Castiglione, Area Centro destra Manlio Messina, Vullo e Notarbartolo PD, Saverino e Gelsomino Megafono Catania Futura Coppolino.
“Questo regolamento – afferma Arcidiacono – anticipa le linee guida sulla Buona Scuola proposte dal Governo Renzi che disegna una Scuola come “il filo forte di un tessuto sociale da rammendare”. Una Scuola quale centro inclusivo e gravitazionale di scambi culturali, creativi, intergenerazionali, produttivi”.
Il documento si articola su tre punti fondamentali:
Promuovere la presenza del volontariato anche con albi di volontari che attraverso la stipula di convenzioni a titolo gratuito tra la Scuola e i soggetti della comunità scolastica stessa. Si tratta di Genitori, Nonni, ex alunni, personale in pensione che a vario titolo intendono prestare la loro attività volontaria alla Scuola. Le attività possono essere molteplici: supporto alle attività didattiche, piccoli interventi di tinteggiatura, riparazioni, manutenzione e custodia.
Uso dei locali e delle attrezzature scolastiche come bene di tutta la comunità scolastica e quindi del territorio: alunni, genitori, nonni, insegnanti e personale in pensione della scuola. Regolamentazione delle attività commerciali di somministrazione di bevande e alimenti corrispondenti alle indicazioni del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASP3.
La Scuola catanese è avanti nella sperimentazione di processi di questo tipo e, con questo regolamento, il Comune di Catania riconosce alla Scuola il valore di comunità educante. Abbiamo voluto evidenziare il principio di sussidiarietà quale metodo di governo condiviso tra cittadini e pubblica amministrazione”. “Le azioni previste nel regolamento –ha aggiunto Arcidiacono- rappresentano un vero e proprio piano di efficienza nel rispetto di costi e benefici perchè le risorse drivanti dalle diverse attività resteranno alle Scuole per le spese previste dal regolamento e dalla Legge. Adesso –ha concluso Arcidiacono- nei prossimi 15 giorni attendiamo le proposte di modifica da parte delle singole Istituzioni9 scolastiche prima di avviare l’iter che auspichiamo sia breve nell’interesse del mondo della scuola, per migliorare il regolamento e sottoporlo alla definitiva approvazione del Consiglio comunale”.