Il Consiglio della II Circoscrizione di Palermo (Brancaccio) ha approvato all’unanimità la mozione con la quale viene intitolata la sala dei gruppi consiliari a Norman Zarcone, il dottorando in filosofia del Linguaggio che si è tolto la vita lanciandosi dal settimo piano della facoltà di Lettere, per gridare il suo sordo no alle baronie universitarie. Norman, peraltro diventato anche giornalista, nel quartiere di Brancaccio era nato e cresciuto e in quelle strade stava realizzando un documentario sulla mafia.
Ne ha preso atto il II Consiglio circoscrizionale che nelle motivazioni della mozione, annota: “Norman Zarcone ha sempre dimostrato il suo impegno nel sociale nel territorio e rappresenta motivo di orgoglio; essendo egli anche musicista aveva dedicato una canzone ai giudici Falcone e Borsellino, dal titolo Un cielo senza stelle; sarebbe motivo di orgoglio per tutto il territorio, a tutela dell’immagine dei giovani universitari e di quanti nel perimetro circoscrizionale credono ancora nell’idea di meritocrazia e libertà; sarebbe una memoria dovuta e un monito verso certe forme di istigazione alla fuga dei nostri cervelli e talenti più genuini; verrebbe accettato dal territorio favorevolmente, dal momento in cui Norman Zarcone ha espresso cultura, musica e autentica voglia di essere giovani propositivi e seri nel contesto di questa Circoscrizione”.
L’intestazione della sala dei gruppi consiliari, ennesimo omaggio alla memoria di Norman, arriva quando il padre, Claudio, proprio in queste ore, aveva lanciato degli strali al vetriolo contro “certa” politica che ancora non fa decollare la Fondazione culturale e antimafia “Norman Zarcone”, malgrado i numerosi disegni di legge bipartisan presentati all’Ars.