L’ultimo episodio è quello che riguarda la rissa tra passeggeri a bordo del volo Ryanair Bruxelles-Malta, che ha costretto il pilota a un atterraggio d’emergenza a Pisa (guarda il video), ma il fenomeno delle liti in aereo è, a quanto pare, più diffuso di quello che si possa comunemente pensare. Alcuni casi sono addirittura finiti sulle cronache online e c’è una pagina su Facebook, Passenger Shaming, che raccoglie tutte le segnalazioni più buffe.
Ecco alcuni esempi. Il volo 2370 della Delta era partito dall’aeroporto La Guardia di New York verso West Palm Beach, in Florida, quando una donna ha reclinato il proprio sedile e la passeggera dietro di lei, infastidita dal poco spazio che le era rimasto, ha dato il via a un’accesa lite. Il pilota ha deviato dalla rotta per atterrare a Jacksonville, dove la passeggera sul sedile posteriore è stata presa in consegna dalle forze dell’ordine. C’è poi il caso di Hyongtae Pae, turista sudcoreano di 72 anni, che lo scorso aprile è diventato violento sul volo Honolulu-Tokyo perché si ostinava a praticare lo yoga quando non poteva. L’uomo è stato condannato a dodici giorni di carcere e a pagare 44.235 dollari la United Airlines per coprire i costi sostenuti per il rientro non previsto alle Hawaii. Per non parlare del “fattaccio” tutto italiano dello scontro tra i giocatori della Nazionale italiana Antonio Cassano e Gigi Buffon durante un volo da Rio a Roma di ritorno dai Mondiali 2014.
L’International air transport association (Iata) – l’associazione che riunisce la maggior parte delle compagnie – certifica che il 2015 è stato l’anno record degli incidenti a bordo causati dai passeggeri violenti: 10.854 le denunce depositate in tutto il mondo, una media di trenta al giorno, e in aumento del 17% rispetto ai dodici mesi precedenti.”Dati parziali – precisa la Iata. – Non tutti i vettori forniscono le informazioni e non c’è un obbligo a inviare i report”. Tra le cause più accreditate alla base di questo fenomeno, ci sarebbe l’alcol. Nel 2015 è stata la causa della maggior parte degli incidenti. Non è un caso se diverse compagnie annunciano in volo che hostess e steward possono smettere di fornire ulteriori alcolici ai viaggiatori alticci.
Il dato più rilevante è che molte di queste scene arrivano poi sul web grazie agli smartphone e ai tablet che ormai i passeggeri tengono sempre accesi anche in volo.
