CATANIA – Il profumo di elezioni si fa più intenso. Almeno in Consiglio comunale dove i movimenti all’interno dei gruppi stanno divenendo ogni giorno più convulsi. A solleticare alcuni consiglieri, infatti, il costituendo gruppo dell’Udc a Palazzo degli Elefanti, che sembra attirare, come il miele le mosche, gli appartenenti agli schieramenti che, fino a oggi, hanno sostenuto la giunta Stancanelli.
L’Unione di Centro, partito che a Catania ha conquistato il maggior numero di voti alle ultime consultazioni regionali, sembra attrarre, infatti un po’ tutti. Ultimi in ordine di tempo, l’ex esponente del Mpa, Giovanni Marletta e l’ex esponente del PdL, Dario Daidone che, con una nota ufficiale, hanno comunicato la scelta di aderire al partito di Pierferdinando Casini.
“Dopo un lungo e costruttivo confronto con i vertici nazionali, regionali e locali dell’Unione Di Centro – scrivono i due consiglieri – e il colloquio con il capogruppo all’Ars, Lino Leanza, abbiamo deciso di condividerne programmi e obiettivi aderendo, nell’attuale e delicata fase di evoluzione politica nazionale, al progetto politico Udc”. Immediatamente, soddisfazione e benvenuto sono stati espressi dal segretario regionale dell’ Udc, Gianpiero D’Alia, e da Leanza, per l’ adesione al partito dei due consiglieri comunali di Catania. “E’ la dimostrazione – affermano D’Alia e Leanza – che il progetto politico dell’Udc è in grado di attrarre forze nuove e amministratori giovani i quali vogliono partecipare al processo di rinnovamento e cambiamento della Sicilia”.
Si rimpolpa, dunque, il movimento catanese dei cristiano democratici, in attesa che anche il fedelissimo di Leanza a Catania, Salvo Di Salvo, ufficializzi il proprio passaggio all’Udc, sancendo, di fatto, la fine della maggioranza a Palazzo degli Elefanti. C’è da supporre che lo strappo si consumerà non appena il sindaco Stancanelli scioglierà la riserva sulla sua permanenza a Catania.
In ogni caso, l’assise cittadina, forse come ultimo atto non solo del 2012, ha licenziato la delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, atto propedeutico per l’accesso a quel famoso decreto “Salva Enti” che dovrebbe salvare la città dal dissesto finanziario. Contestualmente, il Consiglio ha deliberato anche la richiesta di anticipazione di risorse ai fini dell’estinzione dei debiti relativi alla gestione integrata dei rifiuti.