Seggi in Camera di Commercio| Pronto il decreto regionale - Live Sicilia

Seggi in Camera di Commercio| Pronto il decreto regionale

Alcune associazioni starebbero però preparando i ricorsi.

Palermo ed Enna
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PALERMO – Si riaprono le danze per i nuovi assetti della Camera di Commercio di Palermo ed Enna. L’assessorato regionale alle Attività produttive ha infatti completato le procedure per l’assegnazione dei seggi alle varie associazioni di categoria, dopo i controlli incrociati resi necessari dallo scambio di accuse fra le due cordate in campo.

Da un lato la Confcommercio di Patrizia Di Dio e dall’altro Confindustria di Alessandro Albanese: una guerra senza esclusione di colpi fatti di cambi di casacca, trattative riservate, richieste di accesso agli atti, denunce per presunti numeri gonfiati e il clamoroso passo indietro di Confimprese Euromed. La Regione, che ha commissariato la Camera dopo la vicenda Helg, aveva effettuato una prima assegnazione salvo poi “congelare” le procedure in tutta l’Isola, manifestando l’intenzione di nominare un esperto per controllare che i numeri fossero reali.

Ma dopo le bordate dei renziani, che hanno accusato il governo di voler fermare tutto per mantenere i commissariamenti, la Regione ha rotto gli indugi e annunciato la firma dei decreti. Ancora non si conosce la data dell’insediamento dei nuovi organismi, ma la spartizione delle poltrone ha già provocato profondi malumori e alcune associazioni sarebbero pronte ai ricorsi.

I tre seggi dell’agricoltura andrebbero a Cia-Coldiretti-Confagricoltura, gli 8 del commercio a Confcommercio (5), Cidec, Confesercenti e Fit, i tre dell’industria a Confindustria (2) e Confcommercio, i tre dell’artigianato a Cna-Casartigiani (2) e Confartigianato. I due seggi per i servizi alle persone sarebbero assegnati a Confindustria-Confcooperative-Legacooperative, i due del turismo a Confcommercio-Cidec, i due dei trasporti a Confindustria-Asstra-Fittel-Legacooperative e Confcommercio, la cooperazione a Confcooperative. Il seggio per i consumatori a Adoc-Adiconsum-Federconsumatori-Sicilia consumatori, quello dei sindacati a Cisl-Cgil, quello per il credito a Abi e quello della pesca a Federpesca. I servizi alle imprese contano 4 seggi: 2 per Confcommercio e 2 per Confindustria-Legacooperative-Confcooperative; a questi si aggiunge il seggio dei liberi professionisti.

Se questi numeri fossero confermati, la bilancia penderebbe a favore di Albanese ma le incognite ancora sono molte. Come detto, alcune associazioni sarebbero pronte al ricorso: contesterebbero i numeri di alcune associazioni che non sarebbero stati sottoposti ai dovuti controlli e non avrebbero rispetto i tempi previsti dalle norme, oltre al fatto che la Regione non avrebbe considerato la rottura degli apparentamenti iniziali. Insomma, la guerra si preannuncia ancora lunga e combattuta.

 

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