Sei borse di studio | in memoria di La Loggia - Live Sicilia

Sei borse di studio | in memoria di La Loggia

La presentazione all'Ars

L'iniziativa
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PALERMO – “Montanelli disse che quando La Loggia dovette dimettersi da presidente della Regione lasciò un vuoto e …87 deputati, orfani di lui, di Alessi e Restivo. A questa figura di sognatore ma con i cassetti aperti, ove teneva bene in vista e fattivamente perseguiti i suoi sogni di autonomia per la nostra Isola, rendiamo omaggio nel 25esimo dalla scomparsa con un’iniziativa che guarda ai giovani per un futuro che veda una Sicilia forte, che ponga fine all’attuale economia a due velocità della quale non gode neanche il Nord e che indebolisce il Paese nei rapporti con le altre nazioni”. Così il presidente della commissione Statuto dell’Ars, Elvira Amata, aprendo i lavori dell’incontro odierno in Sala Rossa organizzato dal Centro Studi Giuseppe La Loggia con l’Università di Palermo e l’Ars per ufficializzare l’istituzione di sei borse di studio da mille euro destinate a laureandi in Giurisprudenza o Scienze politiche per l’anno 2019/2020. Borse riservate a tesi su riforma dello Statuto, così come sul contenzioso finanziario Stato-Sicilia o ancora su clausola di salvaguardia nel regionalismo differenziato. Il tavolo di oggi, propedeutico a un convegno sui temi dello Statuto che si terrà il 22 marzo alla facoltà di Giurisprudenza, è stato organizzato con il coordinamento del segretario del Centro studi, Salvo Glorioso, e ha visto la partecipazione di funzionari Ars insieme con il loro segretario generale, Fabrizio Scimè, e rappresentanti dell’Ateneo palermitano. Tra i presenti il presidente onorario del Centro, Enrico La Loggia, e il presidente Adelfio Elio Cardinale. Quest’ultimo ha sottolineato “il momento difficile e anche confuso, quando ancora si deve capir bene cosa sarà il regionalismo differenziato e, per questo, occorre – ha spiegato – tenere viva l’attenzione”. La Loggia, presidente della Commissione paritetica Stato-Regione, ha aggiunto: “C’è chi non sa nemmeno della esistenza del nostro Statuto, così come, del resto, in molti non sanno che esiste o a cosa serva la commissione che presiedo e che, in pochi mesi, ha già esitato provvedimenti di calibro come la liberazione di 100milioni per le nostre imprese, bloccati dal 1998, il trasferimento di immobili dallo Stato alla Regione e la modifica del Consiglio di giustizia amministrativa”. La Loggia ha poi concluso con un ricordo del padre: “Il miglior ricordo che ho di papà è condensato nel suo esser sempre presente per me, per la mia educazione, mentre giorno per giorno si impegnava a far costantemente qualcosa che fosse in sintonia col progetto dell’autonomia”.

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