A questo punto sembra davvero questione di tempo e già oggi potrebbe essere il giorno del Mattarella bis, sempre che l’interessato non dica di no: ipotesi, francamente, improbabile. Ma i segnali sembrano tutti univoci nella convergenza verso la riconferma del Presidente della Repubblica uscente. La mancanza di accordi su altri nomi e l’alto profilo – però sul serio – del Capo dello Stato siciliano lasciano pochi dubbi in proposito.
L’apertura di Salvini
Un segnale, dopo giorni di errori tattici, è l’apertura del segretario della Lega, Matteo Salvini. Ecco le sue dichiarazioni: “Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a Palazzo Chigi. È la mia posizione, poi non so nemmeno se c’è un vertice”. Una presa realistica di coscienza che ha ricevuto la pungente replica social di Giorgia Meloni: “Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci”. Appena una distinzione nel derby interno al centrodestra che non passerà alla storia.
Si muove Draghi
Anche il premier Mario Draghi si è mosso con decisione, secondo spifferi e indiscrezioni. ‘E’ opportuno che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella resti al Quirinale per il bene e la stabilità del Paese’. Secondo l’ansa, questo è il concetto espresso del presidente del Consiglio in colloqui riservati con i leader politici e con lo stesso inquilino del Quirinale. Pensieri a cui si aggiungono le parole di Pierferdinando Casini, uno dei quirinabili: “L’Italia non può ulteriormente essere logorata da chi antepone le proprie ambizioni personali al bene del paese. Certamente io non voglio essere tra questi. Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al Presidente della Repubblica Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell’interesse del paese”. E ci sarebbe stata una telefonata del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per assicurare un ‘affettuoso sostegno’.
Quando sarà il giorno buono?
Le incognite sono due, una di carattere temporale, una legata all’opinione in merito dello stesso Presidente Mattarella. “Oggi pomeriggio rieleggeremo un grande presidente. #Mattarella #Quirinale”, scrive su Twitter il senatore Pd, Andrea Marcucci. In effetti, lo scrutinio previsto potrebbe essere l’occasione utile, visto che si va addensando un consenso definitivo e, nel frattempo, bisogna annotare che alla voce ‘Mattarella’, stamattina, sono andati 387 voti. Siamo in un momento di emergenza – e qui entra in campo la seconda, labile, incognita – ecco perché è verosimile pensare che un Servitore dello Stato come il Presidente siciliano, alla fine, nonostante la sua iniziale volontà, accetterà un secondo mandato.
Le dichiarazioni
Ecco le più recenti dichiarazioni rilanciate dalle agenzie. “Mantenere Mattarella al Quirinale e Draghi a Chigi è l’unico modo per lasciare l’Italia al riparo dalle strampalate follie e dalla mancanza di regia politica. Mattarella e Draghi sono due scelte eccellenti, due nomi che garantiscono le Istituzioni. Viva l’Italia”. Lo scrive su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi. “Sarei stupita se Mattarella accettasse di essere rieletto Presidente della Repubblica dopo aver fermamente e ripetutamente respinto questa ipotesi. Anche perché sappiamo tutti che il secondo mandato presidenziale non può diventare una prassi, forzando gli equilibri previsti dalla nostra Costituzione”. Così la leader di FdI, Giorgia Meloni.