Sesso tra professoressa e alunna 14enne: mi scriveva "Sei bona" - Live Sicilia

Sesso tra professoressa e alunna 14enne: mi scriveva “Sei bona”

La ragazza ha riferito che vedeva l'insegnante come una madre e non si sarebbe immaginata tutto questo
LE INDAGINI
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PESCARA – Le accuse sono pesanti, ma la vicenda è tutta da chiarire, così come sono da accertare le eventuali responsabilità. Una professoressa è accusata di aver fatto sesso con una sua studentessa che all’epoca dei fatti era poco più che 14enne.

La docente, in attesa che vengano chiariti i fatti, è stata interdetta dall’insegnamento per 12 mesi. Per lei è stato disposto anche il divieto assoluto di avere contatti di qualsiasi genere con la ragazza.

I fatti risalirebbero al 2022 e la storia è venuta fuori dopo le confidenze della ragazzina alla psicologa della scuola.

Il racconto della studentessa

“Inizialmente ho pensato che per lei fossi come una figlia, perché ci sta che una mamma ti chiami amore, tesoro”, poi le avance sarebbero continuate fino a sfociare in un rapporto sessuale tra l’alunna e la professoressa 55enne. È il racconto fornito agli inquirenti dalla ragazzina.

“La professoressa mi piaceva tanto come persona, la vedevo come punto di riferimento. Nel senso di amicizia, non era mia intenzione fare altro” ha spiegato la giovane

Improvvisamente la docente ha iniziato a cambiare tono nelle chat WhatsApp in cui si scambiavano messaggi teneri. “Mi diceva ‘quanto sei bona’ ma io pensavo che fosse per ridere. E pure io glielo dicevo, anche perché lei è davvero una bella donna. Ovviamente io mica potevo andarle a chiedere: ‘Ma tu mica ci stai provando con me?’, perché è veramente imbarazzante come cosa”.

La scoperta del fatto solo quando la minore si è confidata con la psicologa dell’istituto. A quel punto l’insegnante, dopo essere venuta a conoscenza delle confidenze dell’adolescente alla psicologa, avrebbe chiesto alla minore di cancellare tutte le chat in cui si accenna alla loro relazione e che per questo ora non ci sono. Gli inquirenti hanno sequestrato il telefono per cercare di recuperare quei messaggi.

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