"Sex in the city" | Scattano gli arresti - Live Sicilia

“Sex in the city” | Scattano gli arresti

Il blitz dei carabinieri.

TRAPANI- L’operazione dei carabinieri di Trapani – “Sex in the city” – ha sgominato un clan di rumeni dedito a gestire una casa di appuntamenti con tanto di offerta ai clienti di giovani donne, sostanze stupefacenti, musica e “salatini” per meglio far trascorrere le serate organizzate in un villino nella frazione costiera di Pizzolungo, in territorio del Comune di Erice. Due gli arresti compiuti, un uomo e una donna, i gestori della “casa”, Marcu Petrut Bogdan e Guran Raluca Elena, rispettivamente di 30 e 29 anni, altri quattro cittadini romeni, anche loro raggiunti da un’ordinanza restrittiva, si sono invece resi irreperibili, rientrati da tempo nel proprio paese di origine. Per altre nove persone è invece scattata la notifica di avvisi di garanzia.

Sfruttamento della prostituzione, spaccio e furti i reati contestati. A dare impulso all’attività investigativa condotta dai Carabinieri di Trapani e coordinata dal sostituto procuratore Andrea Norzi, sono state numerose segnalazioni di cittadini della frazione, insospettiti – e infastiditi – da un continuo via vai di persone dall’abitazione presa in affitto da alcuni degli indagati. Gli introiti di questo illecito business venivano poi reinvestiti nella gestione di un night club, attivo fino a pochi mesi fa nel centro storico di Trapani. Le attività illegali si svolgevano principalmente all’interno del locale dove le notti erano animate da sesso e droga.

I carabinieri sono quindi riusciti a delineare i contorni di questo sodalizio criminale, risultato ben radicato nel territorio trapanese, che obbligava diverse ragazze di nazionalità romena a prostituirsi, sia in appartamento che all’interno del locale notturno amministrato dagli stessi indagati. Non solo. Una “squadra”, appositamente costituita da alcuni degli appartenenti all’associazione, si preoccupava di procurare gli alcolici e gli spuntini serviti la sera nel locale, così come gli abiti succinti delle giovani intrattenitrici mettendo a segno numerosi furti nei supermercati e nei negozi di abbigliamento della provincia. La banda si muoveva in maniera sistematica, utilizzando, per l’elusione dei sistemi antitaccheggio, borse schermate con vari strati di carta stagnola – sul modello di una rudimentale gabbia di Faraday – dove nascondere la merce prelevata dagli scaffali dei market. Il blitz è stato condotto dai carabinieri lo scorso 1 giugno, impegnati 40 uomini e unità anche cinofile. 

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