CATANIA – Nelle prime ore di questa mattina è scattata un’operazione contro lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana e detenzioni di armi da fuoco, pistole si vari calibri e una pistola mitragliatrice, denominata “Blanco”. Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica e della Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale etneo, che ha disposto la misura cautelare a carico di 28 soggetti, 22 dei quali tradotti in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 2 sottoposti a obbligo di dimora e 3 con obbligo di dimora e misure cautelari.
L’accusa nei confronti delle 28 persone è quella di “responsabilità nei reati di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi da fuoco”. Antonio Sfameni è il capo della squadra mobile etnea: “Le indagini nascono da due fatti di sangue – racconta Sfameni – uno avvenuto il 30 settembre del 2018 e l’altro il 12 novembre dello stesso anno. Da questi fatti partono una serie di attività “dinamiche” che ci portano all’individuazione di due gruppi, uno operante a San Giovanni Galermo, l’altro nel quartiere di San Berillo nuovo e che, con canali diversi, si rifornivano dallo stesso territorio, Reggio Calabria. Un gruppo cocaina, quello di San Giovanni Galermo, e l’altro, quello di San Berillo nuovo, marijuana”. Nel corso dell’operazione anticrimine sono stati sequestrati 23 kg di marijuana, 21 kg di cocaina e armi di vario tipo tra le quali una semiautomatica 9X21, una pistola calibro 7,65, una 44 Magnum, un revolver a tamburo Smith Wesson calibro 357 Magnum, un’altra calibro 7,65 e una Colt Super calibro 38.