CAMPOBELLO DI MAZARA (TP) – E’ in corso l’operazione di sgombero del campo migranti allestito nell’ex oleificio ‘Fontane d’oro’ di Campobello di Mazara, nel Trapanese.
All’interno delle unità abitative donate dall’Unhcr al Comune sono stati identificate 13 stranieri e una ragazza italiana. Sino a qualche settimana fa vivevano nel campo abusivo dell’ex cementificio ‘Calcestruzzi Selinunte’.
Nell’ex oleificio sono presenti Polizia, Guardia di finanza, Carabinieri e Polizia municipale, insieme all’assistente sociale del Comune Giovannella Falco.
Dei 13 migranti identificati soltanto 1 è risultato irregolare. Una volta sgomberato il campo, i volontari del Comitato di Castelvetrano della Croce rossa italiana smonteranno le unità abitative, per poi rimontarle prima dell’inizio della stagione di raccolta delle olive.
Prefetto Cocuzza: “È in corso l’ampliamento del campo”
“Dopo lo sgombero del campo ‘Fontane d’Oro’ di Campobello di Mazara riprenderanno i lavori per la realizzazione degli insediamenti abitativi finanziati dal ministero dell’Interno”. Lo dice il prefetto di Trapani Filippina Cocuzza che ha seguito l’operazione di sgombero del campo.
Da alcuni giorni i lavori di ampliamento del campo sono stati sospesi sia per la presenza dei migranti che per l’attesa del via libera a una variante tecnica in corso d’opera. L’intervento strutturale, finanziato per 236 mila euro, prevede la realizzazione di una piattaforma d’asfalto, della recinzione e l’installazione di servizi igienici prefabbricati.