Sgombero per gli abusivi di via Calvi| "Ma noi non andiamo via" - Live Sicilia

Sgombero per gli abusivi di via Calvi| “Ma noi non andiamo via”

Gli appelli degli abusivi

I sessanta abusivi del palazzo al civico 11 di via Pasquale Calvi dovranno lasciare le quindici abitazioni che hanno occupato lo scorso giugno: "Ma non abbiamo alcuna intenzione di andare via e stare per strada", dicono. Il loro avvocato ha presentato ricorso.

Altezza via Manin
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PALERMO – Decreto di sequestro con tanto di sgombero per i sessanta abusivi che a giugno hanno occupato il palazzo al civico 11 di via Pasquale Calvi, all’angolo con via Manin. Oggi è scaduto il termine, ma le famiglie che vivono ormai da quattro mesi e mezzo nei quindici appartamenti non hanno alcuna intenzione di andare via.

E lo dimostrano con cartelloni e striscioni collocati davanti al portone dello stabile, di proprietà di un avvocato palermitano. “Abbiamo bisogno di un tetto, aiutateci”, si legge e chiedono una mano al sindaco Leoluca Orlando.

Quelle che alla vigilia della stagione estive le famiglie hanno occupato, erano abitazioni nel degrado: “Le abbiamo messe in sesto – dice Piero Mondello – e non credo che al proprietario cambi la vita se noi restiamo qui. Sappiamo che non possiede soltanto questo palazzo, potrebbe fare un’opera di bene facendoci rimanere. Siamo disposti a discuterne, a parlarne con lui per trovare un accordo. Siamo tutti senza lavoro né speranze, non possono buttarci in mezzo a una strada”.

Nel palazzo ci sono adesso l’energia elettrica, l’acqua e il gas. Molte delle famiglie in cui ci sono bambini hanno inoltre ottenuto la residenza nello stabile di via Calvi: “Altrimenti non avrei potuto mandare i miei figli a scuola – dice Valentina Bonura, ragazza madre – e dobbiamo comunque continuare a vivere”. “Abbiamo bisogno almeno di sessanta giorni di tempo – aggiunge un altro giovane, padre di tre figli e disoccupato – per capire cosa fare, dove andare. Di sicuro non lasceremo queste case senza un’alternativa”.

Nel frattempo, l’avvocato delle famiglie che abitano nel palazzo, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame, mentre Maurizio Castagnetta di “Ora Palermo”, chiede al sindaco “un sostegno per chi si trova in questo stabile per un motivo valido. Queste persone – aggiunge – dormivano in magazzini o nelle loro auto, non sono qui per sfizio. Cosa dovrebbero fare visto che alla base c’è una ricerca vana del lavoro?”.


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