"Sì ai tagli alle circoscrizioni| Ma Catania sbaglia metodi" - Live Sicilia

“Sì ai tagli alle circoscrizioni| Ma Catania sbaglia metodi”

Salvatore Altadonna (nella foto), consigliere della Quinta circoscrizione, dice sì ai tagli per i  quartieri ma critica l'amministrazione comunale: "Diamo ai consiglieri solo i rimborsi". La replica di Catania: "E' disinformato".

V CIRCOSCRIZIONE, ALTADONNA
di
3 min di lettura

“Sì ai tagli alle circoscrizioni, ma Catania sbaglia”. Sono queste le prime reazioni all’annuncio da parte dell’assessore alla Partecipazione ed al Decentramento Giusto Catania circa alcuni provvedimenti che riguarderanno i parlamentini di quartiere. A sostenerlo è Salvatore Altadonna, consigliere della Quinta circoscrizione, eletto tra le file della lista Ora Palermo, il quale ha fortemente criticato la metodologia e le scelte di Catania che, a detta dello stesso assessore, dovrebbero consentire al Comune di risparmiare fino a mezzo milione di euro l’anno.

Tra i provvedimenti annunciati, oggetto di maggior critica, è stata la riduzione del tetto massimo delle sedute annuali del consiglio di circoscrizione a quattordici, numero non casuale in quanto, oltre la quattordicesima seduta, il pagamento dei gettoni di presenza ai consiglieri avverrebbe attraverso rimborso ai rispettivi datori di lavoro. “Gran parte dei consiglieri di circoscrizione – ha detto Altadonna – sono impiegati statali e lo Stato non è solito chiedere al Comune rimborsi per i gettoni dei propri dipendenti, questo va indubbiamente a falsare i dati sul risparmio esibiti dall’assessore Catania. Nella Quinta circoscrizione solo due consiglieri hanno un datore di lavoro privato. Sono d’accordo al riparmio e mi sta bene che questo parta proprio dalle circoscrizioni, ma anziché prendere provvedimenti del genere dovrebbero pensare prima a ridurre altri sprechi, come l’affitto della sede della nostra circoscrizione, per cui il comune sborsa seimila euro al mese piuttosto che dare fondo ad uno dei tanti immobili inutilizzati di sua proprietà”.

“Dal 3 di luglio – continua Altadonna – giorno in cui abbiamo prestato giuramento, fino alla prima convocazione del consiglio, giorno 23, non siamo stati con le mani in mano, ma abbiamo girato in lungo ed in largo per occuparci delle problematiche della circoscrizione, le sedute consiliari sono per noi solo occasione di delibera e di sintesi del nostro operato, ma con questa riduzione tutto ciò verrà a mancare. Mi auguro comunque che questi tagli riguardino anche il consiglio comunale, in cui, per quanto ne so, i consiglieri possono percepire anche più di un gettone al giorno. Questa si è posta come un’amministrazione che punta molto sul dialogo e sul decentramento, ma quando hanno preso tali decisioni noi non siamo stati convocati per discuterne insieme, né tanto meno interpellati per conoscere le nostre posizioni in merito”.

LA REPLICA DI GIUSTO CATANIA
“Il consigliere Altadonna, con giri di parole, afferma che vorrebbe riunire le commissioni del consiglio di circoscrizione tutti i giorni. Cioè vorrebbe dimostrare che l’attività del Consiglio di circoscrizione è più impegnativa del Parlamento europeo dove, in media, tra plenarie, commissioni e riunioni di gruppo non si svolgono più di quattordici sedute mensili”. L’assessore Giusto Catania replica così alle accuse di Altadonna.

“Stiamo lavorando per far sì che i consigli di circoscrizione siano realmente operativi e abbiamo preso impegni concreti sull’attivazione delle deleghe e sull’organizzazione delle future municipalità – aggiunge l’assessore – in questa prospettiva futura il consiglio di circoscrizione, probabilmente, dovrà essere operativo 365 giorni l’anno. Ma oggi… spiace constatare che, invece di apprezzare i passi da gigante verso un vero decentramento, l’interesse sia concentrato esclusivamente sul rimborso ai datori di lavoro oltre la quattordicesima seduta, evidentemente è un nervo scoperto”.

“Il risparmio dell’amministrazione sugli oneri da rimborsare ai datori di lavori – continua l’assessore – verificato sui bilanci degli anni precedenti, si aggira intorno ai trecento mila euro annui. A ciò si aggiunge il risparmio sugli affitti che non stiamo affatto trascurando. Anzi, Altadonna dovrebbe sapere che relativamente alla V circoscrizione stiamo valutando l’ipotesi di destinare alcuni spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa e proprio venerdì ci sarà un sopralluogo con gli uffici interessati e con il Presidente di circoscrizione. Evidentemente l’attività di Altadonna è talmente impegnativa da non riuscire né a parlare col suo Presidente né a leggere i giornali, visto che la notizia sulla volontà dell’amministrazione di tagliare gli affitti è nota da tempo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI